Albenga: Mariangelo Vio (PD) chiede regole nell’urbanistica e l’approvazione del PUC

di Mary Caridi – Maringelo Vio aveva espresso sin da subito i suoi dubbi, sin dalle prime avvisaglie che lasciavano intravedere – a suo parere –  la deregulation nel campo delicatissimo dell’urbanistica, da parte del Sindaco Guarnieri, che aveva provocato un suo primo appello pubblico, dalle pagine dei quotidiani e in dichiarazioni sul Corsara. L’esponente del partito democratico Mariangelo Vio si era espresso con preoccupazione sulle decisioni del consiglio comunale del 29 giugno scorso  in campo urbanistico, sul   recupero dell’ ex Convento Orsoline, sulla lottizzazione di Vadino concessa all’impresa di Giallombardo, puntando il dito per stigmatizzare quelle anomalie, che – a suo parere – proprio non andavano nella direzione degli interessi della città di Albenga. Aveva proseguito nei mesi successivi muovendo l’accusa al sindaco Guarnieri di una gestione accentrata  dell’ urbanistica, privata del filtro di controllo della Commissione edilizia, liquidata per far posto ad un altra pseudo commissione interna,  composta da dirigenti e da lei stessa, titolare della delega all’urbanistica.

Dice Vio: “siamo in presenza di una situazione estremamente seria, tutto il potere decisionale nel settore urbanistico è in mano ad una persona sola. Nella commissione attuale , che ha preso il posto di quella edilizia, siedono i dirigenti del comune, ma non può sfuggire che se un dirigente dell’urbanistica è a tempo determinato, con un contratto scaduto, e dunque sottoposto al potere del Sindaco che deve rinnovare o meno quel contratto, potrebbe non avere  la serenità necessaria per assumere decisioni in commissione che siano libere dalla sua preoccupazione di lavoratore. Chiediamo che vi siano regole e trasparenza, perchè non sfugge a nessuno che oggi possano venire meno. Per evitare tutto questa situazione esiste la strada maestra: l’approvazione del PUC. Regole certe e scritte nero su bianco, affinchè non vi sia una gestione dell’urbanistica che faccia capo ad una sola persona: il Sindaco Guarnieri. Sulla sanatoria della sua casa di Bastia abbiamo avuto il primo effetto di questa mancanza di regole”, conclude Mariangelo Vio (pd).