Chiediamo le pari opportunità… per gli uomini!

di Sandra BerrioloSi stanno levando voci sempre più numerose, presto faremo un comitato: ci vogliono le pari opportunità. Li dobbiamo sostenere. Non è giusto che gli uomini debbano subire tutto questo: è un’ingiustizia! Per fortuna ieri si è svolto a Sanremo il primo Congresso Nazionale degli Uomini Casalinghi: era ora che qualcuno ci pensasse! Le parole del loro Presidente sono illuminanti. “i tempi sono veramente cambiati” dice, “per quale motivo devono essere sempre le donne a stare a casa? Mi sono chiesto un giorno”. E’ quello che milioni di donne (loro sono iscritti solo in 5 mila) si chiedono da decenni. “Adesso pensiamo di aprire una sede a Londra e la Bbc ci ha già fatto un bel servizio televisivo”; poverini, guarda di cosa hanno bisogno per andare in tv: alle donne basta far girar voce che son state con qualcuno di importante et voilà che arrivano le tv di tutto il mondo. “Ci sono anche simpatizzanti dai nomi celebri come Camilleri e Arbore” continua il mitico inventore dell’assocazione, “Non sono iscritti (per ora) però hanno dichiarato una certa propensione all’arte «donnesca» e hanno capito che la divisione tra i sessi è un errore anche tra le mura domestiche”.

Ohhh, finalmente: siamo contente che con loro ci siano personaggi celebri, purtroppo però non possono avere tra le loro fila la Marini e Belen, casomai gliele prestiamo. Comunque i casalinghi manifestano grande determinazione e disciplina, sottoponendosi anche ai corsi: “di cucina, lezioni dal vivo e online su come fare il cambio di stagione negli armadi, pulire le moquette, stirare camicie complicate”. E per fortuna che riescono anche a trovare “consigli su come acquistare elettrodomestici, usare padelle antiaderenti ed evitare il colesterolo, lavare un capo d’angora”, ecc. Temo che tutto ciò abbia un costo, i corsi e le dispense sui consigli intendo; poverini, noi fortunate li abbiamo avuti gratis già da piccole da schiere di nonne rompiscatole che ci riempivano la testa di nozioni antimacchia e sughi da cuocere quattro ore. Non è giusto che loro debbano pagare per avere queste preziose e ancestrali informazioni, soprattutto dopo che gli uomini stessi hanno inventato lavanderie e rosticcerie, adducendo la scusa che le donne costano: sempre tutto loro devono sobbarcarsi!

E poi la sf…incombe su di loro: pensate che, sempre parola di mitico Presidente, “C’è anche chi, come Michele Polidori, è così bravo da essere diventato un casalingo professionista. Sta a casa, ma allo stesso tempo ha trovato un impiego, con grande successo, da un primario come casalingo-colf”. Eh no, questo è insopportabile e tremendamente ingiusto: due lavori? Cioè fare i lavori di casa e lavorare anche fuori. E chi mai ce la può fare? Questi ragazzi vanno sostenuti ed aiutati. Secondo noi, visto che siamo privilegiate, come si evince da secoli di prevaricazione nei loro confronti, dovremmo cedere loro gravidanza, parto e allattamento, così si riposano un po’ tra un polpettone e la pulizia del wc. In questo modo dimostreremmo, noi femminucce, di non essere frivole bensì come loro di essere: “persone moderne, libere, rispettose e tolleranti che guardano al futuro anche con grembiuli e ramazze”, parola di presidente megagalattico. Le ingiustizie devono finire.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

2 Commenti

  1. e vogliamo parlare allora del tempo sprecato per scegliere la biancheria intima, mentre gli uomini si vestono a caso per poter correre a vedere la partita? Oppure il tempo sprecato a truccarsi (che soprattutto dopo una certa età è cospicuo seppur con risultati spesso da clown) anzichè passare ore a scervellarsi se è mieglio Cassano o Paolo Rossi?
    🙂

    per le donne: leggete il blog di Alfonso, quando non sapete cosa fare, visto che il resto lo fanno gli uomini…
    http://alfonsomormile.wordpress.com/

  2. Il vantaggio degli uomini è che, nonostante la prevaricazione secolare delle donne, non sono costretti a farsi la ceretta. Questo rappresenta, senza ombra di dubbio o smentita, un notevole risparmio di tempo che può essere utilizzato in vari modi.
    Un altro spreco “temporale” delle donne, quale il ciclo, viene sfruttato dagli uomini per cambiare il pannolino al neonato, mentre, sempre per restare in tema, il tempo per la tintura dei capelli, che la maggior parte degli uomini casalinghi evita accuratamente, viene usato per preparare succulenti manicaretti tipo, uova in padella o fettine di carne arrosto.
    Insomma, se le donne non sprecassero tutto il loro tempo in simili eccentricità, sarebbero certamente, se non alla pari, di molto inferiori agli uomini. 🙂

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