Savona: Rossini chiude la stagione autunnale del Teatro dell’Opera Giocosa

La stagione autunnale del Teatro dell’Opera Giocosa si chiuderà sabato 23 ottobre alle 20:30 con un’opera comica mai vista a Savona: “La cambiale di matrimonio” musicata da Gioachino Rossini. I ragazzi delle scuole della provincia potranno assistere, come di consueto, a un’anteprima venerdì 22 (ore 11:00).

“La cambiale” presenta alcune particolarità. Intanto è la prima opera ufficiale di Rossini, che debuttò con essa nel 1810, esattamente 200 anni fa; si varò con la Cambiale il periodo d’oro dell’opera buffa italiana, che con il Don Pasquale di Donizetti si chiuse alcuni decenni dopo. Per questa prima savonese la produzione, un nuovo allestimento dell’Opera Giocosa, vedrà la regia della savonese d’adozione Elisabetta Courir; quindi nella parte principale di Fanny, Linda Campanella, da Noli; e, non per ultimi, gli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica di Savona, guidati dallo stesso direttore artistico dell’Opera Giocosa, Giovanni Di Stefano. Nel giovane cast di talentuosi cantanti ci sono ancora Salvatore Grigoli (Tobia Mill), Leonardo Alaimo (Milfort), Dionisia Di Vico (Clarina) e, rimasti a Savona dopo il Don Pasquale, Domenico Colaianni (Slook) e Carlo Prunali (Norton).

Pensare che, come ci ricorda nelle sue note di regia la Courir, la Cambiale consentì a Rossini di debuttare perché un altro compositore aveva mancato all’impegno. Fu una “scintilla che permise a Rossini di accendere la sua sfolgorante carriera” e pare, continua la regista, che sia stata composta in soli due giorni. Esplose un genio assoluto, a 18 anni. La sua musica denotava già un’eccezionale padronanza dei mezzi compositivi e, se l’impostazione generale dell’opera doveva molto alla tradizione, erano presenti alcuni elementi che ritroveremo nelle composizioni più mature: ad esempio, come fa notare il noto critico Giovanni Carli Ballola, la stesura della sinfonia strutturata in due parti (andante-allegro) che si ispira alle sonate classiche di Mozart, Haydn e Beethoven frutto di uno studio del tutto personale e della sua formazione presso il Liceo Filarmonico di Bologna, sotto la guida di padre Stanislao Mattei, con temi brillanti e melodici che riportano al lirismo dell’opera italiana; l’aria del soprano (Fanny), suddivisa in tre parti (allegro – andante – allegro) che ricalca la forma della sinfonia italiana del ‘700, particolarmente gradita al pubblico per la sua brillantezza. Interessanti le definizioni dei due bassi buffi: Slook,”buffo nobile”, caratterizzato da una tessitura piuttosto centrale, mentre il personaggio di Tobia, tipico “buffo caricato”, si cimenta in un canto più sillabico ed acuto, con la parte melodica principale affidata all’orchestra. Risulta chiara così la contrapposizione delle due figure: da un lato l’inglese Mill, autoritario e prepotente; dall’altro l’americano Slook, apparentemente naif, ma fondamentalmente molto più saggio.

Il libretto di Gaetano Rossi, nel suo insieme agile e vivace, permette a Rossini un primo svecchiamento e distacco dalla comicità tradizionale; alcune caratteristiche del Figaro del “Barbiere” si intravedono già in Norton. L’altissimo senso teatrale di Rossini fonde gli elementi in un meccanismo già perfetto, una forma che resterà pressoché immutata in tutta la sua produzione comica. L’eccezionale maturità dimostrata nella Cambiale è in parte spiegata dal fatto che, nonostante la giovane età, il compositore aveva già al suo attivo diversi, interessantissimi, lavori di musica cameristica e sacra, e aveva terminato un’opera seria, “Demetrio e Polibio”, che sarà però rappresentata soltanto nel 1812.

Biglietteria al Teatro Chiabrera, con orari: dalle 10 alle 12 – dalle 16 alle 19 – dal lunedì al sabato, tel. 019/8485974 – 366/6726682. Nei giorni di recita è attiva la biglietteria 1 ora prima dello spettacolo.