Savona: “bocconi avvelenati” alle Fornaci

«Qualcuno sparge micidiali polpette sul lungomare, dove i residenti portano a passeggio i loro cani, come i parcheggi delle Opere sociali e del supermercato Famila; finora sono almeno cinque i cani che hanno dovuto essere velocemente portati da un veterinario per essere curati con antiemorragici; alcuni cinofili puntano il dito contro le esche di topicida ma è più probabile che il nemico dei cani abbia, come spesso accaduto in passato, distribuito i bocconi in concomitanza della campagna di derattizzazione per fuorviare i sospetti».

La denuncia viene dall’Enpa che ritiene il “sistema delle bustine contenenti pericolosi (e dolorosissimi per i topi) veleni”  inutile e dannoso: l”’ENPA ha da tempo inviato al Sindaco un dossier su nuove metodologie di contenimento, già efficacemente attuate a Genova: un approccio scientifico al problema, con costi minori e senza rischi per persone, animali e ambiente e senza inutili torture. E suggerisce ai proprietari di cani di controllare bene gli animali durante le passeggiate giornaliere, ricordando che l’unico valido sistema è educarli a non mangiare nulla fuori casa».

Se verranno trovate sostanze velenose, l’ENPA chiederà al Comune di provvedere alla bonifica dell’area, come prescrive una recente ordinanza del Ministero della Salute. Chi possa dare informazioni utili all’individuazione dei responsabili è pregato di telefonare allo 019/824735 o inviare una mail a savona@enpa.org., o rivolgersi direttamente a Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia Forestale e di Fi-nanza, incaricati di perseguire i maltrattamento di animali; il reato è punito dal Codice Penale e prevede la reclusione da 3 a 18 mesi.