Il giorno mercoledì 10 novembre si svolgerà presso la Sala Operatoria della S.C. Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Paolo una seduta di interventi programmati senza utilizzo di punti di sutura interni. Questo tecnica si avvale di un sistema per la sintesi e coagulazione vasale che utilizza una combinazione di pressione, fornita dalla pinza, e radiofrequenza. Tale metodica risulta molto utile per garantire l’emostasi (l’impedimento o l’arresto del sanguinamento), da sempre considerata una fase critica di ogni intervento.
Un eccessivo sanguinamento intra-operatorio comporta, oltre ad un aumento delle complicanze post-operatorie precoci ( ad esempio la necessità di reintervenire sul paziente), anche un aumento di quelle tardive: ematomi, ascessualizzazione endoaddominali, infezioni della ferita e ritardo nella canalizzazione intestinale. Questa tecnica permette quindi di ridurre sia le complicanze peri-operatorie, sia i tempi di esecuzione dell’intervento stesso.
Questo tipo di operazione è da tempo utilizzata presso la S.C. Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale S. Paolo di Savona, sia in interventi laparoscopici che in chirurgia aperta addominale e vaginale. Proprio in queste ultime applicazioni l’esperienza maturata dal Dott. Garzarelli e dalla sua equipe, è molto ampia. Questa serie di interventi verrà seguita, in veste di osservatori, da alcuni Primari della Regione Toscana, interessati a conoscere, approfondire, imparare ed applicare tale tecnica nelle strutture di provenienza.
Note tecniche: Il sistema per la sintesi e coagulazione vasale, utilizza una combinazione di pressione, fornita dalla pinza, e radiofrequenza. L’emostasi non viene affidata alla formazione del trombo nel vaso ma viene raggiunta attraverso la fusione del collagene e dell’elastina della parte intimale del vaso creando una sintesi permanente. Lo strumento tecnico utilizzato confina il suo effetto al tessuto target o al vaso, senza carbonizzazione, e con una minima diffusione termica ai tessuti adiacenti.