Palazzo Oddo: successo per inaugurazione mostra “Jimi Hendrix in copertina” e personale savonese Liserre

di Alfredo Sgarlato – Grande successo ad Albenga per la doppia inaugurazione che si è tenuta sabato sera a Palazzo Oddo per le due mostre Hendrix in copertina, dedicata al grande chitarrista nell’anniversario della scomparsa, e la personale di Elisa Liserre, giovane pittrice savonese. Almeno centoventi persone si sono avvicendate nelle sale del palazzo, molte considerando la contemporaneità col Premio Tenco, massima manifestazione musicale del ponente (sperando che continui d esistere).

Presenti, in rappresentanza delle autorità cittadine la Direttrice della biblioteca Patrizia Valdiserra e l’assessore Eraldo Ciangherotti. Dopo la presentazione da parte del Presidente della Palazzo Oddo Alessandro Chirivì e dell’ideatore Maurizio “Pupi” Bracali si sono esibiti i chitarristi Gabriele Braga e Ally Locatelli, col cantante Mauro Pinzone ed Enzo all’armonica, in una serie di improvvisazioni ispirate dai più famosi temi hendrixiani come Little Wing o Purple haze o di quei brani come All along the Wachtower (di Bob Dylan) o Hey Joe le cui versioni di Hendrix sono più famose dell’originale. È seguita poi la presentazione della personale di Elisa Liserre, che in una sala mette in mostra una serie di nudi in cui, dice l’artista, si vuole mostrare la “messa a nudo” di un corpo in un aspetto di purezza e in un atmosfera di sogno, e non in una versione erotizzata e mercificata come normalmente usata dai media. In una seconda sala sono presentati altre figure femminili e alcune nature morte.

Coda alla presentazione di Elisa Liserre un secondo omaggio ad un grande chitarrista: stavolta sono Gli amici di Django ad improvvisare, come dice il nome, sui temi scritti o amati dal grande Django Reinhardt, il massimo esponente dello stile swing manouche (i Rom dell’Alsazia). I tre musicisti alternano l’improvvisazione musicale con presentazioni cabarettistiche o con interessanti aneddoti sulla vita di Django, per esempio di come, più volte sul punto di essere internato in un lager fu salvato da un ufficiale amante del jazz, musica proibita da tutte le dittature: in Germania era definito “musica degenerata” e in Italia “musica negro-giudeo-epilettoide”; o come, durante l’occupazione tedesca, essendo stata proibita La Marsigliese, la più famosa composizione di Django, Nuages, divenne l’inno della Resistenza. Commenta il Presidente Alessandro Chirivì: “è una grande soddisfazione vedere così tante persone ad un’inaugurazione, in un sabato sera di novembre. Abbiamo avuto visitatori di tutte le età, dai ventenni in poi. Si può mescolare con successo cultura alta e cultura pop, cultura e divertimento”.

* Gallery: foto-archivio Palazzo Oddo

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