Loano nuovo polo per la formazione delle polizie

Si sono concluse da alcuni minuti a Loano presso Palazzo Doria le due giornate di formazione per le Polizie locali e statali organizzata da ANVU e patrocinate dalle Polizie Municipali associate di Albenga, Finale Ligure e Loano.

Il bilancio è estremamente positivo per l’alto livello con il quale sono stati affrontati temi professionali di grande attualità e per la grande partecipazione di pubblico. Un plauso dunque ai relatori e ai partecipanti che hanno seguito la corposa “due giorni” con molta attenzione.

Sono ormai decine gli operatori che hanno partecipato a momenti formativi organizzati a Loano, specifici per le Polizie Municipali, oggi grazie all’ANVU che ha individuato la sede loanese per la realizzazione di questa iniziativa di formazione per le polizie Loano così come nel recente passato ha fatto la Scuola Interregionale (Liguria – Emilia Romagna – Toscana) di Polizia Locale (SIPL) con i corsi di prima formazione degli Agenti e la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione (SSPAL) per la Formazione di Ufficiali e Comandanti.

Stamane i lavori sono stati avviati dal saluto del Comandante della Polizia Municipale di Loano, Gianluigi Soro e presieduti da Castrense Ganci, Segretario Nazionale ANVU – Commissario Capo Polizia Municipale di Monreale (PA).

Il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Albenga, Gaetano Noè ha illustrato le modifiche più significative introdotte nel Codice della Strada dalla riforma della scorsa estate. La relazione è stata seguita con grande interesse dagli operatori di Polizia Municipale anche perché la riforma ha toccato 80 articoli, un terzo dell’intero Codice della Strada rendendo necessaria un’attenta opera di lettura e coordinamento tra le diverse norme.

Franco Morizio, Vice Comandante Polizia Locale di Lecco ha trattato tre casi teorico-pratici di polizia giudiziaria con tutta la perizia che gli deriva dall’essere quotidianamente impegnato nelle attività operative e che può vantare un’importante esperienza nel Tribunale di Bergamo.

Il Comandante Polizia Municipale di La Spezia, Alberto Pagliai, è partito dall’esperienza del Comune di La Spezia in materia di ordinanze sindacali, per entrare nel cuore del sistema che il Legislatore sta tratteggiando in materia di Sicurezza Urbana, grazie anche al contributo della cosiddetta “Carta di Parma” a cui il Comune di La Spezia ha contribuito.

Frizzante l’intervento di Ruggero Cerulli e Sandro Foglia, Commissari Polizia Municipale di Genova sul tema dei reati di contraffazione marchi e della relativa trattazione dello straniero, che hanno tenuta desta l’attenzione della platea con continui riferimenti a casi pratici.

Nel pomeriggio si è svolta la terza sessione, presieduta da Eugenio Minuto, Comandante Polizia Municipale di Finale Ligure.

Alla presenza di personale della Polizia Strdale, tra cui il Comandante del Distaccamento di Albenga, Pino Fusco, il Comandante della Polizia Locale del Comune di Tortona, Flaviano Crocco ha trattato le modifiche del Codice della Strada sull’autotrasporto

Con grande piacere dei presenti ha dunque preso la parola l’ex Comandante della Polizia Municipale di Alassio Tindaro Taranto, oggi stimatissimo Giudice di Pace di Albenga. Egli fu tra i primi Comandanti del ponente a credere nel valore della professionalità e della formazione continua, nonchè antesignano dei processi e delle proposte di associazionismo delle Polizie Locali.

Ha illustrato, dal suo punto di vista qualificato, la tematica dei ricorsi contro i verbali elevati ai sensi del Codice della Strada, interessata dalle modifiche estive al Codice della Strada.

Grande interesse per un tema molto attuale e sentito anche nella “movida” delle riviera ligure, trattato ad alto livello dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Savona dott. Emilio Fois: i reati di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Il Comandante la Polizia Provinciale di Potenza, Pasquale Ricciardella, esperto in materia ambientale ci ha portato nel cuore di un tema che interessa da vicino la nostra Regione, illustrando le tecniche di indagine sui reati ambientali, riferite anche ad esperienze dirette dello stesso Ricciardella in Val Bormida e in altri siti liguri tristemente famosi per problemi ambientali.