Presidente Vaccarezza: il futuro di Ferrania

«Non si può non registrare con soddisfazione la giornata di oggi per il futuro di Ferrania, ha dichiarato il Presidente Vaccarezza di ritorno da Roma. Ricordiamo a tutti che questa mattina, quando abbiamo raggiunto Roma, era ancora in piedi laprocedura di mobilità per 225 lavoratori, che avrebbero così cominciato un percorso che avrebbe portato, nell’arco di tre anni, al loro licenziamento definitivo. Oggi abbiamo ottenuto due cose: la prima, fondamentale, è la ridiscussione e la riattivazione dell’accordo di programma su Ferrania, e quindi chi farà cosa nel calendario dei prossimi mesi, la seconda il togliere dal tavolo della discussione la mobilità per sostituirla con altri due anni di cassa integrazione, alla fine dei quali, ribadiamo, la mobilità non è scontata ma ancora tutta da concordare0187.

«La situazione resta grave, sicuramente la crisi non è superata con l’accordo di oggi, continua il Presidente, ma gli accordi di oggi ci consentono di poter affrontare con un po’ di ottimismo i mesi che verranno, garantendo soprattutto una prospettiva ai lavoratori. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato la messa a disposizione di finanze attraverso i CIP di domani, e quindi i percorsi che possono consentire finanziamenti. L’azienda ha manifestato più volte, non all’interno di Ferrania Technologies, ma nelle aziende parallele come Ferrania Solis, le prospettive di partership con aziende italiane ed estere. Starà a tutti noi, ora, dare seguito alle possibilità che sono nate al Ministero dello Sviluppo Economico».

«Resta la soddisfazione di un territorio che si è presentato unito, conclude il Presidente, e credo che la grande manifestazione davanti ai cancelli di Ferrania della scorsa settimana sia stato un buon viatico per presentarci oggi qui a parlare con un’unica voce; non è infatti solito che un’amministrazione si presenti con i rappresentanti sia della maggioranza sia della minoranza, come abbiamo fatto noi oggi. Questo ha dato la dimensione di quanto il futuro dei lavoratori di Ferrania e della Valbormida stia a cuore a tutta la Provincia di Savona».