Pietra Ligure, punteruolo rosso: il servizio di Striscia la Notizia

di Silvia Pattaro – Il noto programma di satira “Striscia la Notizia” ha dato inizio, con la puntata del 22 ottobre, ad una serie di servizi atti a divulgare i nuovi metodi utilizzati per debellare il “punteruolo rosso”, il coleotteoro che divora e uccide le palme. In questo modo, si spera di poter contrastare l’abbattimento indiscriminato di palme come unico rimedio. In tutta Italia, così come in Spagna, l’estinzione della palme provocata dal diffondersi dell’emergenza punteruolo rosso rappresenterebbe una catastrofe per l’ambiente e il paesaggio, provocando la scomparsa di uno dei simboli più belli e caratteristici dei nostri litorali. In Liguria i comuni più colpiti sono stati quelli di Bordighera e Alassio, ma a rischio ci sono sempre più località costiere della provincia di Savona. I danni causati dalle infestazioni sono devastanti e tali da poter parlare di una vera e propria emergenza fitosanitaria nei Paesi in cui si propaga, poichè l’infestazione da parte dell’insetto conduce a sicure ed estese morie di palme in tempi molto brevi.

Durante la puntata andata in onda ieri sera Luca Cassol, in arte Capitan Ventosa, il simpatico inviato che si occupa di ingiustizie e casi misteriosi, si è recato a Pietra Ligure ed ha intervistato l’agronomo Giancarlo Longhin in merito ad un metodo alternativo all’abbatimento della palma per debellare l’insetto. L’esperto ha illustrato, con il supporto di operatori che hanno mostrato il procedimento alle telecamere, il trattamento effettuato con endoterapia :la tecnica permette di inserire insetticidi direttamente nel tronco senza inquinare l’aria. L’insetticida raggiunge infatti tutte le fonti attraverso dei buchi nei quali vengono inseriti degli iniettori, collegati al serbatoio di insetticidi, che raggiungono il cilindro centrale. A trattamento concluso, i buchi vengono chiusi con tappi di amido per impedire l’entrata di altre specie di insetti. Le palme trattate sono state più di 10.000 tra Italia e Spagna, con risultati buoni. Il prezzo medio di questo tipo di procedura è di 35/40 euro a palma.

Il servizio si è concluso con l’intervista al perito agrario Vincenzo Avolio, che dopo cinque anni di studi ha individuato un procedimento che permetterebbe di impedire il decomporsi della pianta, processo che subentra dopo la morte dell’insetto. L’agrotecnico Carmine Turco ha spiegato come per salvaguardare la parte vitale della pianta sia necessario esportare la porzione malata, mettendola in condizione di rigenerare l’apice vegetativo : la pratica consiste nell’asportare la parte infetta mettendo a nudo il capitello e favorendo la fuoriuscita del tessuto meristematico. Eseguiti i dovuti trattamenti con ossicloruro di rame per evitare la proliferazione di funghi, si crea uno scolo laterale per l’uscita dell’acqua. Per favorire la rigenerazione della pianta è necessario nei periodi freddi costruire una protezione al di sopra dell’apice vegetativo per permettere una sorta di effetto serra, in quanto queste piante sono originarie di zone calde. Lo studioso ha concluso ricordando che le procedure chiururgiche sulle palme sono da efettuarsi preferibilmente nelle stagioni fredde, poichè in tali periodi l’insetto non depone nuove uova e non è quindi possibile infettare altre piante.

Il punteruolo rosso (nome scientifico Rhynchophorus ferrugineus) è un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Melanesia molto dannoso per le piante di palma. Nel 1994 l’insetto è comparso per la prima volta in in Spagna. Dal 2005 è segnalato anche in Italia in diverse regioni: Toscana, Sicilia, Campania, Lazio, Puglia. L’insetto vive all’interno della palma, dove compie tutto il suo ciclo vitale. A maturità la femmina della specie sfarfalla e depone le proprie uova (circa 300) in piccole cavità del tronco o in corrispondenza delle superfici di taglio delle foglie. Dopo 2-5 giorni dalla ovideposizione nascono le larve del punteruolo rosso che si introducono nella palma e si cibano dei tessuti della stessa. Le larve si spostano all’interno della pianta scavando tunnel e larghe cavità che diventano il luogo ideale per lo sviluppo dell’insetto. Le larve attive si possono rinvenire in qualsiasi parte della palma fino al colletto. Il periodo di sviluppo larvale varia, secondo la stagione, da 1 a 3 mesi. A maturità le larve si “impupano” in un contenitore cilindrico formato da strati fibrosi (pupario); generalmente questa fase avviene nelle parti più esterne del fusto e del rachide. Dopo 20-30 giorni l’adulto (lungo circa 3-4 cm) è sviluppato ma rimane all’interno della palma anche per diversi giorni prima di abbandonare la pianta ospite e infestare nuove piante. L’intero ciclo dura circa 4 mesi e nella stessa pianta si sovrappongono più generazioni dell’insetto fino a distruzione della pianta ospite.

1 Commento

  1. Punteruolo Rosso metodo preventivo:
    Il problema principale è mantenere distante il punteruolo rosso dalle palme, tutte le soluzioni adottate uccidono il punteruolo al momento, poi ritorna e bisogna ripetere la disinfestazione.
    Quantum Palma è l’unico metodo preventivo che protegge le palme dall’attacco dei parassiti e in particolar modo del punteruolo rosso e in modo completamente naturale. È un dispositivo che opera a livello ambientale utilizzando solo energie naturali. Nel suo raggio d’azione, che arriva fino a 60 metri coprendo una superficie di oltre un ettaro, il Quantum Palma provvede ad energizzare le piante mantenedole una polarità magnetica in grado di respingere l’insetto. La messa a punto ha richiesto uno studio di esperti per oltre sei mesi. E’ in commercio da febbraio 2010. Nei siti nei quali è stato installato non si evidenziano nuove infestazioni. Riteniamo quindi di poter affermare che Quantum Palma ha dimostrato un elevato grado di affidabilità. Non ha bisogno di alcuna manutenzione ed è garantito per due anni.

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