Albenga: opposizione per protesta lascia la Commissione Sanità, il Sindaco non dice la verità sulla maternità

di Mary Caridi – L’opposizione consigliare di  Albenga presenta al protocollo un atto di protesta, a firma Vio, Tabbò, Varalli, in qualità di capogruppo. L’atto va a sancire l’insofferenza verso le dichiarazioni sulla carta stampata   del Sindaco Rosy Guarnieri che sono diametralmente differenti da quelle che più pragmaticamente pronuncia in  altre sedi pubbliche. Nel documento  scritto nero su bianco,  si fa  riferimento ad un  articolo pubblicato il 18 novembre relativo “ al punto nascite ad Albenga. L’opposizione  per protesta annuncia che : “ ritenendo le stesse assolutamente contrastanti con quanto affermato dallo stesso Sindaco in occasione dell’ultima riunione Capigruppo, sul tema sanità da lei convocata con la presenza del Dott. Neirotti, in rappresentanza dell’ASL 2 savonese, in cui di fronte alle argomentazioni

a)      delle difficoltà economiche che attraversa la sanità Ligure , a causa dei tagli imposti alla stessa dal Governo di centro- destra

b)      dell’ impossibilità di trasferire il reparto di Maternità da santa Corona ad Alberga, pena il decadimento del DEA di II° livello

c)      Lo stesso Sindaco Guarnieri ebbe a dichiarare :” prendiamo atto che allo stato delle cose, non è ipotizzabile un reparto di maternità nell’ ospedale di Albenga”.

La protesta dell’opposizione è un atto di accusa preciso verso il Sindaco Guarnirei che , a parere dei firmatari che hanno deciso di lasciare sbattendo la porta perchè “ contatto che i lavori della  Commissione Sanità vengono dal Sindaco utilizzati strumentalmente per lanciare attraverso gli organi di informazionemessaggi che distorcono la verità al fine di crearsi in modo assolutamente “bugiardo” posizioni barricadiere di unico difensore di Albenga. Prosegue il documento: “ non volendo ulteriormente prestarsi a sciatte strumentalizzazioni , comunicano la loro volontà di non partecipare ad altri incontri sul tema , con la presenza del Sindaco.

1 Commento

  1. La sparata grossa della sindaca di ferro sulla stampa, dove chiedeva che al posto del blocco parto si mettesse un punto nascita privato dov’è finta? …Dopo la brutta figura che ha fatto con il direttore Nairotti con una simile bestialità adesso ci ha ripensato? Se è aleatorio e inopportuno ubicare un tale servizio di sanità pubblica , gli stessi rischi non esistono per i privati? Adesso cosa fa?..caldeggia l’ingresso dei privati in ospedale? Come mai? Qualche idea ci viene. Che stranezza dichiarare che vuole potenziare l’ospedale di albenga per poi spingere per la sanità privata. Mi domando: cosa ne pensa del reparto di artoprotesi PRIVATO che pare si insedierà al posto del blocco parto e dei piu probabili papabili che lo occuperanno (il nome si sa già) e che si cuccheranno 7 milioni di euros all’anno , complice la regione che con la politica che è tutto fuorchè di sinistra sta smantellando la sanità pubblica?
    Ci piacerebbe saperlo.
    L’opposizione ha fatto bene a lasciare la commissione sanità. E’ un evidente avvertimento anche alla Regione che stà operando scelte e sta prendendo strade che sono INCOMPATIBILI con le aspettative del suo elettorato di sinistra.
    Il gioco di facciata che la sindaca stà conducendo strumentalizzando la sanità e le esigenze degli ingauni non è evidentemente condiviso da persone che come Tabbò hanno davvero a cuore la loro città e la antepongono agli interessi personali.
    Ma i medici dell’ospedale di Albenga, cosa aspettano a farsi sentire? Al S. COrona sono tutti organizzati per difender eil loro ospedale e i nostri lavorano a testa bassa e basta? Sarebbe il momento che si realizzasse una vera coalizione tra i due nosocomi, quantomeno strumentale ai pericoli che corrono entrambi con le scellerate scelte della regione.
    Che cosa se ne fà Albenga di un reparto di privati assetati di soldi, che danneggia peraltro anche il S. Corona?
    Ci piacerebbe conoscere l’opinione della sindaca sperando in un po di onestà intellettuale.

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