Andrea Rovere: su facebook le riflessioni di un “rottamatore” ingauno

di Mary Caridi – Anche alcuni esponenti del partito democratico ingauno si sono ritrovati a Firenze, all’appuntamento dei giovani “contestatori” dei padri , quei rottamatori che virtualmente manderebbero volentieri in pensione o a rivestire il ruolo di padri nobili, rigorosamente però, lasciando spazi e posizioni libere nel PD.  Il partito democratico si interrroga sulla propria identità e sulla qualità dei programmi da proporre ai simpatizzanti? Anche. Ma in questa fase delicata, con un governo alla frutta, nella confusione generale, parlare di rottamatori è un segno dei tempi. E’ tutta la politica che andrebbe rottamata o solo i “vecchi del pd? Uno che ci è stato a Firenze, Andrea Rovere, esponente della segreteria provinciale savonese del  pd, ha consegnato agli amici di facebook le sue impressioni, alcuni giorni dopo l’evento, a bocce ferme e polemiche ormai decantate. Ecco cosa scrive:

” Sono tornato dall’incontro con i cosidetti “rottamatori” con grande entusiasmo e una ritrovata voglia di fare politica. Non ho voluto scrivere immediatamente per lasciar passare l’emozione e riflettere a mente fredda. Resta la consapevolezza della possibilità di cambiare la politica di questo paese e offrire un futuro ai nostri figli. Per la prima volta da quando frequento riunioni del PD (sia a livello regionale che nazionale) finalmente non si è parlato di Berlusconi o dell’avversario locale da sconfiggere ma si è seriamente riflettuto sulle prospettive e potenzialità più o meno epresse  del nostro paese. Si è data voce alla nostra generazione ponendo l’accento sui lavori atipici, poco e mal tutelati, sulle carenze di fondi per la ricerca, sull’ambiente e le energie rinnovabili, sull’istruzione e su molti altri aspetti che da troppo tempo attendono una presa di posizione decisa.Quello che più mi è piaciuto sono stati l’ambiente e la platea della Stazione Leopolda: il primo informale, tecnologico, per niente affatto “ingessato” dalle gerarchie di partito,  la seconda estremamente eterogenea, con tanti giovani, donne e curiosi finalmente liberi di comprendere un linguaggio  chiaro e diretto, con interventi brevi per tanti invece dei soliti pallosi monologhi di due o tre dirigenti.Chi conosce i meccanismi politici sa che solitamente questo tipo di eventi vengono organizzati dai quadri di partito con le “truppe cammellate”, mentre la forza di Prossima Stazione Italia è la spontaneità con cui migliaia di persone si sono ritrovate a Firenze.I media non hanno dato il risalto che meritava questa iniziativa, bollata frettolosamente  come una richiesta ai vecchi dirigenti a farsi da parte…intendiamoci, c’è anche questa necessità, perchè io penso che un nuovo progetto di società non possa essere guidato da chi non è riuscito a farlo per trent’anni, ma la questione è più complessa e nasce da una triste constatazione: per la prima volta le prospettive dei figli sono peggiori di quelle dei loro padri.

Non è una questione di volere i giovani a tutti i costi: ce ne sono tanti in politica ancorati a vecchi schemi ed ideologie: ad esempio mentre a Firenze era semplicissimo iscriversi, alla conferenza regionale guidata dal giovane segretario Basso era neccessario possedere un master…Da inguaribile ottimista penso e spero che il filo conduttore tra Firenze e Bastia Umbra (incontro tra giovani della destra, idee diverse, stesso stato d’animo) possa aiutare a far nascere finalmente in Italia un clima simile al resto dell’Europa, dove  l’avversario politico non è un nemico da abbattere ma un’interlocutore con le stesse idee e regole democratiche anche se dalle risposte differenti.Siamo in un’epoca post ideologica e dobbiamo prenderne atto a tutti i livelli.Partendo da Albenga vorrei seguire l’insegnamento di Firenze, cercando di riavvicinare la buona politica alla gente.Credo che sia l’unico antidoto allo scetticismo che può solo portare all’antipolitica e al populismo”.

11 Commenti

  1. Il modello FINTO di DESTRA di regime ha le ore contate. Per superare la triste fase di un bipolarismo inutile e totalizzante occorre che le componenti omogenee si coalizzino per realizzare un etrerogenea offerta politico-culturale.
    Inutile demonizzare l’IDV che, ad oggi è un ottima risposta al vuoto sapinto della lega. Paradossalmente vedo molto compatibili IDV e FINIANI. Su temi importanti e strategici sono perfettamente sovrapponibili.
    Cosi’ come vedo molto compatibili le posizioni del gruppo di Vendola con un identificabile area del PD e i GRILLINI/VIOLA. Altro tema scottante è l’UDC che apparenteente è compatibile solo con l’API (qualora sia deputata a soravvivere) oltre, naturalmente ad una parte del PD di popolari di centro. Quindi, ricapitolando e razionalizzando, potrei comprendere una formazione di centro-destra che racchiuda:
    -FUTURO E LIBERTA’ + IDV + 1/3 PD + UDC+ API/MPA da una parte= NUOVO POLO DI CENTRO
    -1/3 PD+ VENDOLA + grillini/VIOLA+ altri MiNORI= EX PCI
    -PDL + LEGA= nuova DESTRA CONSERVATRICE
    -MONTEZEMOLO DA SOLO = nuovo PLI
    resta da risolver eil problema dei socialisti che non sappiamo dove piazzarli ..ma sono cosi’ pochi che non se ne accirgerà nessuno (forse andranno con i loro colleghi nel PDL)

  2. oggi chi non si riconosce nel modello berlusconi-lega attraversa una delusione dai partiti e preferisce agire con i movimenti, le associazioni culturali, il volontariato. penso che il PD sia condannato ad essere minoritario, a meno di un radicale cambiamento, ma nei contenuti, non nella forma

  3. Mah… un po di ricambio non sarebbe male, comunque.
    Almeno qualcuno ha la faccia di dire le cose che pensa.

  4. Ci sono eccome. Non so se Rovere sia tra questi. Ma è gente troppo intelligente per essere presa in considerazione: dà fastidio. In politica non servono estreme doti intellettive ma basta la furbizia… che puo’ anche sopperire (non per molto). Per una buona cura in questo caso occorrono pero’ non persone solo valide ma anche un po’ di omeopatia: occorrono persone pure un po’ gramme …almeno abbastanza per avere a che fare con gli elementi che Arbenga à nescia si è andata a cercare con il lanternino e che ora devono succhiarsi.

  5. Ci sono ci sono..ci sono eccome, LI TROVI ALL’ORTOFRUTTICOLA NELLO SCAFFALE DEGLI ANTIPARASSITARI.

  6. chi secondo voi rappresenta l’opposizione alla Guarnieri? Nella società civile e nella politica ci sono, secondo voi, persone che hanno idee e qualcosa da dire e capaci di fare una forte opposizione? Proviamo a fare dei nomi

  7. Smettiamola di considerare Tabbò una vittima sacrificale, semplicemente continua ad essere inconcludente…credo che Rovere abbia tutte le ragioni per poter portare avanti le sue idee, ha ingoiato molti bocconi amari ma è sempre rimasto leale all’ex sindaco anche quando poteva sganciarsi e cadere in piedi.
    Ho piena fiducia in Andreis che è una delle speranze per un nuovo partito senza inutili obsolete contrapposizioni ideologiche, e se i vari VIO, Vazio, Testa ecc avranno la capacità di farsi da parte per il bene comune forse qualcosa cambierà, ed il mio pessimismo sarà smentito…

  8. …anche ad Albenga ci sarebbe bisogno di rottamare qualche esponente. Alcuni per evidenti responsabilità nella sconfitta elettorale alle comunali, qualcun’altro, magari, per palese incompatibilità (un tempo, se un socialista avesse bussato alla porta del nostro PCI andava di lusso se non gli davamo anche dei pattoni..) era meglio non lasciarlo nemmeno aderire e dirgli che nel simbolo non ci sono garofani… altri ancora perchè anche se giovani sono già da rottamare perchè ragionano con una logica da vecchi, numerosi altri perchè di sinistra non hanno piu’ niente e starebbero bene nel PSI …ooopsss scusate ora nel PdL. Con un gruppo di PD come quello di ALbeng anon si va da nessuna parte. Uno dei pochi che si salvano è Antonello Tabbò che guarda caso non sarebbe nemmeno un comunista, si salva anche quel ragazzo in gamba … Carcheri ma è troppo intelligente perchè possa essere messo in condizione di emergere, si salvano De Andreis, Timo (ottimo elemento), Vio (anche se la simpatia non è il suo argomento forte) e ancora pochi altri. Detto cosi’ per dire ma Rovere con diritto si puo’ porre nei panni di rottamatore? Celo chiediamo in tanti.
    Senza polemica eh!

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