Partito sociale a Savona

Le famiglie italiane risparmiano sui generi alimentari mentre i nostri coltivatori abbandonano le campagne. I prezzi dei generi alimentari crescono, ma nonostante questo le piccole aziende agricole chiudono. Il mercato globale, le politiche comunitarie, la grande distribuzione che impone prezzi intollerabili ed ingiusti sono i responsabili principali delle speculazioni e della crisi.

Per fare un esempio comprensibile, i primi di ottobre una delle più importanti associazioni di tutela dei consumatori denunciava che in Italia vige sul pane un ricarico “dal campo alla tavola” del 1127%, con il grano quotato 0,22 euro al Kg e il pane venduto mediamente a 2,70 euro al Kg.

Per dare una risposta partono anche a Savona i Gruppi di Acquisto Popolare (GAP) inseriti nel cosiddetto “Partito Sociale” promosso da Rifondazione Comunista. Associandosi come consumatori, infatti, si è riusciti sensibilmente a ridurre il prezzo del pane arrivando al prezzo di un euro al kg e ad averlo di ottima qualità. Questo obbiettivo si è raggiunto sostanzialmente perché il gruppo di acquisto contratta il prezzo direttamente dal produttore saltando ogni tipo d’intermediazione.

L’appuntamento è fissato per SABATO 27 NOVEMBRE dalle ore 10.00 alle ore 12 presso la sede in via Torino 158r angolo via Ceva. Chiunque potrà ogni

settimana acquistare questo genere di prima necessità a prezzo politico. Se siamo riusciti noi ad avere un prezzo equo per dare una risposta concreta alle classi popolari perché i nostri governanti non ci riescono?

Il “Partito Sociale” si articolerà in diversi servizi ai cittadini. Oltre ai GAP sarà da subito attivo uno sportello per consulenze legali gratuite. Non meno importante il “Doposcuola popolare” reso possibile grazie alla disponibilità di sette insegnanti a titolo gratuito. Già oggi possiamo garantire: ELEMENTARI italiano, storia, inglese, francese, matematica, geografia; MEDIE INFERIORI italiano, storia, inglese, francese, matematica, biologia, geografia; MEDIE SUPERIORI italiano, storia, filosofia, scienze sociali, inglese, francese, matematica, biologia, latino (biennio classico).

Il “Doposcuola popolare” è una iniziativa di sostegno per gli studenti e le famiglie. Per rilanciare l’idea di una scuola pubblica, aperta, popolare e inclusiva. Queste le nostre prime proposte “anticrisi”. Per ottenere i servizi, o per aderire all’iniziativa, basta chiamare il 3335259029 oppure inviare una mail a partitosocialesv@gmail.com

* Marco Ravera – Segretario provinciale Rifondazione Comunista; Gianmaria Pace – Responsabile Partito Sociale

1 Commento

  1. Ecco come si combatte un economia finta, drogata, fatta di filiere interminabili che vessano il produttore e l’utente finale e premia i parassiti che non facendo niente hanno trovato il sistema di lucrare sulle spalle di chi lavora. Come la finanza drogata. Soldi non se ne vedono egira solo carta. Un economia alimentata dal male di tutti i mali: la società anglosassone e il sottoderivato ANCOR PEGGIO: i modelli americani. Quelli falliti e fallimentari che anche in USA sono ormai preistoria ma che a noi ce li hanno rifilati come usatgo sicuro…complici gli incompetenti che ci governano. Quattro polici da strapazzo che hanno cambiato due o tre casacche per arrivare nel partito dell’amore (con partita IVA ..però) passando per un socialismo ridicolo e improponibile. Tutto finto. tutto inquinato e alimentato ad arte dagli pseudo-liberisti nostrani..che hanno messo in atto un liberla-socialismo che ci sta facendo fallire tutti. Ma il popolo ha sempre mille risorse… esistono anche i GAS Gruppi di acquisto solidale che funzionano bene.. peccato he non sia tanto diffusa la notizia. La gente si organizzza come puo’: compra sempre di piu’ la verdura e la frutta le uova dai contadini, e va a cercare i generi alimentari dal produttore…Alla faccia dei bottegai disonesti. Se arriverà davvero il crack…sai cosa ne faranno delle cravatte gialle dal nodo grosso e dei vestitini lucidi i ragazzotti , gia nuovi vecchi, che vendono rumenta tossico-finaziaria o “commerciano” in qualche cosa? Tutte queste mezze figure di nuovi operatori “affaristi” ( o presunti tali…per il codice penale sarebbero definibili con altro titolo..). Spero che questa economia finta faccia un bel botto trascinandosi con se questi pagliacci e i politici che li fanno correre.
    Complimenti a Rifondazione Comunista.

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