Albenga, ass. Ciangherotti: “Napoleone stratega dei suoi tempi”

“Napoleone Bonaparte è stato, senza dubbio, un protagonista della storia e, grazie all’intuizione culturale dell’Assessore Pastorino e all’impegno organizzativo dell’Ufficio del Turismo, oggi, ad Albenga, abbiamo potuto approfondire una pagina della Storia della nostra Europa. Napoleone Bonaparte, dalle giornate ingaune a lui dedicate, si è rivelato ancora una volta essere stato un ambizioso, geniale e astuto tra i generali che hanno amministrato la Francia e in qualche modo anche influenzato l’Italia”. Lo dichiara Eraldo Ciangherotti, assessore ai Servizi Sociali, Politiche giovanili e Volontariato del Comune di Albenga.

“Un merito senza dubbio va riconosciuto alla sua epoca”, prosegue Ciangherotti, “mentre la Francia usciva prostata da un decennio di rivoluzione e la Chiesa si trovava a brandelli, Napoleone difese, per la Francia e l’Europa, l’identità cristiana e la religione cattolica. ‘Essa sola sta in fondo ai cuori ed essa sola me li può conciliare’ ripeteva spesso. Ecco perché, nonostante il suo rapporto estremamente conflittuale con Papa Pio VII, tra le luci e le ombre di quell’epoca storica, grazie a Napoleone il cattolicesimo restò ‘religione della grande maggioranza dei cittadini’ nel concordato francese e ‘religione della repubblica’ in Italia”.

“Un Concordato che sopravvivrà a Napoleone, per quasi un secolo, fino alla separazione tra Stato e Chiesa avvenuta nel 1905. Un concordato in cui i cattolici vi hanno riconosciuto la garanzia contro eventuali ritorni di fiamma della rivoluzione. Un concordato che, ovviamente, ha garantito al nostro territorio la difesa di quei valori cristiani che appartengono alla nostra identità, ieri come oggi”, conclude l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Albenga.

7 Commenti

  1. “Napoleone voleva bene a tutti” anche a quelli che ha fatto decapitare? anche a quelli che ha mandato amorire in russia? qui mi ricorda qualcun’altro….

  2. Napoleone voleva bene a tutti, ce ne fossero ancora oggi di personaggi del genere. Bravo Pastorino, Napoleone come Berlusconi for president!!!!!!!!!!!!!

  3. Napoleone era cosi tanto amato dal papa che dichiarò il il figlio di Maria Luigia d’Asburgo e Napoleone, un “bastardo”, non riconoscendo il divorzio da Josephine Tascher de la Pagerie. Ciangherotti, lei si inventa la storia e la deforma per adattarla alle sue idee bigotte. Napoleone era un dittatore, liberticida e controrivoluzionario allo stesso modo di come lo era il papa. Ma almeno lui ha diffuso delle idee positive tra tutte quelle guerre e quei morti. Il vaticano ha sempre avuto ben poco a che fare con Dio e usava la mannaia per tagliare le teste come qualunque tiranno, relegando la cultura e il benessere del popolo dentro i suoi opulenti palazzi .Capisco che l’occasione per fare la sua solita propaganda psicotica pro-vaticano fosse ghiotta ma come sempre ha perso una buona occasione per stare zitto. Come diceva Oscar Wilde (noto omosessuale che naturalmente lei avra messo all’indice): “Un bel tacer non fu mai scritto”.

  4. ……Ciangherotti non perdi proprio mai l’occasione per tacere ed evitare di dire stupidaggini…….adesso scopriamo anche che sei un fine storico ed un esperto di storia francese, italiana e della Chiesa………………..

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