Post alluvione: il punto a Varazze sui primi finanziamenti

Cinque milioni di euro di finanziamenti garantiti dai consorzi di garanzia fidi all’imprese delle Associazioni di categoria, grazie agli interventi di Camera di Commercio Regione Liguria, per far ripartire le attività economiche. E la prospettiva di un altro milione 200 mila euro dal governo attraverso la protezione civile, e altri tre milioni 200 mila euro in un bando regionale che sarà portato in giunta alla fine di questa settimana e che scadrà a gennaio 2011.

È il quadro prospettato dal presidente camerale Luciano Pasquale e dall’assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli per le aziende danneggiate dagli eventi alluvionali di inizio ottobre. Il plafond di finanziamenti messo a disposizione delle piccole e medie imprese della provincia di Savona è stato illustrato nell’incontro svoltosi al Palazzetto dello Sport di Varazze a un affollato uditorio di operatori locali, con l’obiettivo di illustrare nel dettaglio le modalità dell’intervento a sostegno dell’economia messa in ginocchio dal fango e dai danni del 4 ottobre scorso.

“Al momento – ha detto Annamaria Torterolo, dirigente della Confcommercio – consideriamo gli interventi varati una boccata d’ossigeno, ricordando ai nostri associati che la scelta di una formula di finanziamento, non esclude di passare a un’altra in una fase successiva, una volta superate le prime emergenze per far ripartire le aziende”.

“L’economia cittadina – ha aggiunto Marilena Ratto, presidente Ascom di Varazze – è come paralizzata per effetto dell’alluvione. Per il commercio e il turismo, infatti, c’è da registrare un danno doppio: quello patito direttamente per l’evento alluvionale, e quello della mancata attività a causa della contrazione dei consumi che dal 4 ottobre si sono fortemente ridotti. Ogni martedì gli uffici della nostra Associazione sono a disposizione degli operatori interessati per l’istruzione delle pratiche e per l’assistenza agli iscritti”.

“Invito il presidente camerale e l’assessore regionale a monitorare attentamente il nostro territorio – ha concluso Giuseppe Cerminara, vice presidente Confcommercio Savona presidente provinciale Federalberghi – per salvare molte aziende dal rischio chiusura a causa dell’alluvione”.

Nella provincia di Savona le imprese che hanno presentato denuncia di danno alla Camera di Commercio di Savona risultano in tutto 215 e sono concentrate prevalentemente nell’area di Varazze. L’ammontare complessivo di danni riguardanti immobili, attrezzature, scorte e spese tecniche è di circa 8,7 milioni, 8,4 dei quali riguardanti piccole e medie imprese.

“Per garantire la ripresa economica favorendo la sostituzione di macchinari, impianti, attrezzature e degli arredi danneggiati e il ripristino delle scorte di magazzino, – ha spiegato il presidente camerale, Luciano Pasquale – la Regione e le Camere di Commercio di Savona e di Genova hanno valutato le modalità per istituire un fondo che consentirà alle imprese di accedere rapidamente ai finanziamenti, rivolgendosi, anche tramite le associazioni di categoria, ai confidi che sono i soggetti preposti a prestare le garanzie che le banche richiedono per concedere i prestiti”.

Le singole operazioni di richiesta di finanziamento dovranno avere un importo minimo di 10 mila euro fino a un massimo di 100 mila euro, entro i limiti dell’importo dei danni denunciati alla Camera di commercio e del 30 per cento del fatturato aziendale dell’anno precedente. I finanziamenti avranno una durata massima di 72 mesi di cui 12 di pre-ammortamento e le operazioni saranno perfezionate a un tasso variabile parametrato all’Euribor 6 mesi, più uno spread dello 0,60 per cento e con un tasso iniziale pari all’1,90%. Gli interessi per il primo anno saranno pagati dalla Camera di commercio che si farà carico anche della commissione di garanzia e delle spese di istruttoria riconosciute ai confidi.

“Questa iniziativa – ha concluso l’assessore Guccinelli – è complementare rispetto allo stanziamento di 3,3 milioni di euro approvato dalla Regione e che sarà destinato alla concessione alle imprese di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi a fondo perduto, entro il limite del 30 per cento degli investimenti effettuati”.