Il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri ha disposto la sospensione immediata dell’ordinanza (n. 411 del 21 Dicembre 2010) che posticipava gli orari di chiusura degli esercizi commerciali e delle attività artigianali per le festività natalizie.
L’ordinanza n. 411, firmata dal Sindaco di Albenga il 21 Dicembre 2010, posticipava gli orari di chiusura delle attività commerciali in sede fissa e delle attività artigianali titolari anche di autorizzazione all’esercizio al dettaglio, per la durata delle festività natalizie, ovvero per il periodo di Dicembre e per la prima settimana di Gennaio. Con tale documento veniva posticipata, nella zone di Viale Pontelungo, Piazza Torlaro, Via Carloforte, Via Dalmazia, Via del Roggetto, Piazza Nenni, Via Genova e Piazza Petrarca, la chiusura, sia delle attività commerciali in sede fissa che delle attività artigianali titolari anche di autorizzazione all’esercizio al dettaglio, alle ore 22.00 dal Lunedì alla Domenica, con facoltà di applicare l’orario continuato di vendita.
Tuttavia, in concomitanza con il maggior periodo di apertura delle attività, nei giorni delle festività natalizie si sono verificati episodi di disturbo della quiete pubblica cittadina e di turbativa della sicurezza urbana. Per questo motivo, visto il Decreto del Ministro dell’Interno del 5 Agosto 2008 e in particolare la definizione di sicurezza urbana quale “bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale” e l’attribuzione del potere del Sindaco di intervenire per prevenire e contrastare le situazioni in cui si verifichino comportamenti che impediscono la fruibilità del patrimonio pubblico e determinano lo scadimento della qualità urbana, il Sindaco di Albenga ha ordinato, in data 31 Dicembre 2010, l’immediata sospensione della precedente ordinanza.
Quindi, per utilizzare lo stesso metro, chiusura delle attività anche in Piazza del Popolo, visto quello che è successo il 31.