Asl2 savonese dispone sequestro cautelativo allevamenti colpiti da Scrapie

Il 30 dicembre scorso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha certificato la positività del test rapido per Scrapie sul tronco encefalico di un ovino e di un caprino provenienti da due allevamenti situati nell’area del Ponente Ligure.

In attesa delle necessarie ed indispensabili conferme diagnostiche da parte del Centro di Referenza Nazionale, si è provveduto il 31 dicembre, al sequestro cautelativo degli allevamenti con l’obiettivo di bloccare e contrastare la diffusione della malattia.

La Scrapie è una malattia neurodegenerativa che colpisce pecore e capre. In questi animali l’esito della malattia è sempre letale. La Scrapie non è un virus e non è trasmissibile all’uomo, quindi per noi non è pericolosa.

La malattia, nota da tempo, è stata descritta per la prima volta nel 1732 in Gran Bretagna.

Presente in tutto il mondo, fatta eccezione per Australia e Nuova Zelanda, è endemica in Gran Bretagna, Irlanda, Francia e Islanda, ma casi sporadici si verificano in tutta Europa. In Italia focolai di Scrapie sono stati segnalati e confermati ufficialmente in numerose Regioni, tra cui: Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Basilicata, Lazio, Abruzzo, Liguria e Marche.

Il forte interesse per la Scrapie suscitato in questi giorni deriva dai trascorsi legati alla malattia della cosiddetta “mucca pazza”. Tuttavia, come dichiarato dall’Agenzia per la sicurezza alimentare (EFSA), la Scrapie non è trasmissibile all’uomo e non è da confondere con la malattia della mucca pazza.

Rimangono comunque invariate, sull’intero territorio provinciale, le misure di controllo della Scrapie nell’ambito delle greggi attraverso un’attività di sorveglianza attiva e passiva: attualmente vengono effettuati test rapidi su tutti gli ovini ed i caprini al di sopra dei 18 mesi di età rinvenuti morti in allevamento e su un campione significativo, definito dal Piano regionale, di ovini e caprini al di sopra dei 18 mesi di età regolarmente macellati.