Sicurezza:regalo di Natale del Governo ai detenuti, dal 31 dicembre entra in vigore lo “svuota carceri”

di Mary Caridi – Si può parlare di sicurezza, riempiendosi la bocca di parole come “tolleranza zero” e contemporaneamente aprire le porte del carcere con un decreto che consente dal31 dicembre che i detenuti che hanno ancora un anno da scontare vengano mandati a casa? Certo il filtro del Giudice di Sorveglianza è una garanzia di un minimo di controllo sul tipo di reato, compiuto dalla persona che dovrà avere almeno un’ abitazione dove poter scontare la pena residua, ma diciamolo, sarà un bel problema e un  super lavoro per le  le Forze dell’Ordine che devono controllare presso le abitazioni, che il detenuto non sia in giro a fare guai,  o a commettere ulteriori reati, distraendo forze preziose da altre funzioni.  Sicurezza, sicurezza, dicono ai loro militanti, ma poi alla chetichella sotto le feste aprono le porte del carcere.

Lo svuotacarceri si è reso necessario- a detta dei partiti che l’hanno approvato – per  tamponare la difficile situazione di sovraffollamento in cui si trovano le carceri italiane  e  verrà adottato a favore di quei detenuti che dovranno scontare ancora un anno di carcere, entro il 31 dicembre 2013. Dovrebbe restare in vigore fino alla costruzione di nuovi Istituti di Pena e con gli italici tempi significa, per molto tempo, anni…
Il provvedimento è stato votato favorevolmente da Pdl, Lega e Fli, si sono astenuti Pd, Idv e Udc. Mentre si grida che ci vuole più sicurezza, nel frattempo fanno passare l’indulto mascherato, con buona pace di quella cantilena di cui si riempiono la bocca in tanti che dice: certezza della pena. Mentre anche oggi ad Albenga abbiamo avuto notizie di un nuovo intervento delle Forze dell’Ordine per un episodio di microcriminalità  nel vecchio ospedale, a conferma che il problema della sicurezza non può essere risolto a chiacchiere e slogan e neppure a livello locale, ma dotando di mezzi e finanziamenti coloro che lavorano per garantirci sicurezza, ci chiediamo se esistono numeri certi su quanti saranno i detenuti che torneranno a casa nella nostra città. Sono garantista, ma per quelli del cappio in Parlamento sarà pure un problema, o no?

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi

4 Commenti

  1. Cara sig.a Mary, demagogia?? Questi sono fatti !!! Per l’appunto se si guardano i dati degli stranieri nelle carceri italiane, ci sarebbe moltissimo posto libero.

  2. @mary Brava Mary. Bisogna sempre dire quello che si pensa senza avere paura di niente. Daltra parte tu di peli sulla lingua non ne hai certo. Brava, brava. E’ vero, non si salva la sicurezza con lo svuotare le carceri e’ un modo becero solo di salvare la faccia. Ci sono altri modi per evitare che si riempiano le carceri, ma il discorso diventerebbe lungo e forse noioso perche sono soluzioni che conosciamo gia’. Saluti e auguri. Cesare Brambilla.

  3. @Roonf-pirates – l’ho scritto, il problema non è mio, io sono garantista da sempre e non mi è mai saltato in testa, nè di girare con un cappio, nè di sventolare manette. le carceri sono così da sempre, perchè quando il parlamento approvò, sotto Prodi l’indulto, votato da molti, tranne la lega e An, non avete usato gli stessi argomenti? Io ero favorevole allora e non sono contro adesso, io, appunto, ma non chi ci stressa con sta sicurezza e la tolleranza zero e , come dice lei, mandando al loro paese solo gli stranieri, sapendo perfettamente che non sarà così. ecco, impariamo a parlare con meno demagogia e più onestà intellettuale e vedrà che non si dirà più : in galera gli studenti e fuori i colletti bianche e gli amici dei potenti. Giustizia , la parola direbbe già tutto!

  4. Sig.Mary,negli ultimi anni e’ emerso che le strutture carcerarie,sono carenti,in tutti i sensi, sia dalla mancanza di posti, ma anche di personale, e cosiderato i tagli del nostro governo, poco ci sara’ da fare, se non scarcerare, il mio pensiero e’,mandare gli stranieri a scontare le pene, nello stato di provenienza, di modo da poter liberare posti, e non sovracaricare di lavoro e straordinari,il personale carcerario,il cui settore ha il piu alto tasso di suicidi.

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