Varazze: Effebi-Overmarine potrà ora dedicarsi a organizzare l’integrazione con i Cantieri Baglietto

Comitato Ponente varazzino – La nostra posizione sull’evolversi della vicenda riguardante l’acquisizione dei Cantieri Baglietto da parte del Gruppo Effebi-Overmarine, espressa in precedenti news sull’argomento, ha suscitato notevole interesse e solidarietà, come pure alcune domanda e qualche perplessità. Chiariamo subito a chi è sorto il dubbio che a noi non piaccia la soluzione scelta dall’amministratore unico e curatore fallimentare Rag. Galantini, che intanto stiamo parlando di una decisione presa per evitare il fallimento dell’attuale srl, forzata erede di quello che prima era un Gruppo dalle “mille e una aspettativa”: Camuzzi Nautica Engineering. Doverosa precisazione tanto per mettere un punto fermo: stiamo parlando di un’operazione finanziaria di considerevole valore sia dal punto di vista economico, ma anche imprenditoriale e sociale, che deve necessariamente essere accettata e sostenuta da tutti.

Ciò premesso diciamo subito, con parole facilmente comprensibili, che non nutriamo nessun pregiudizio nei confronti del Gruppo Effebi-Overmarine e del suo titolare Giuseppe Balducci, dimostratosi fino ad oggi persona esperta del settore, seriamente intenzionata, predisposta alle doverose analisi delle situazioni, ponderata, attenta e moderata nell’esporre i suoi progetti per il futuro, come pure le difficoltà operative intrinseche nell’operazione stessa, alla luce del difficile momento economico globale. Comportamento apprezzato dai Pubblici Amministratori che hanno avuto occasione di potersi confrontare con lui; cosa che chiediamo con insistenza faccia anche il nostro primo cittadino.

Quale motivazione alla base di questa nostra insistenza? Il fatto che non diamo nulla per scontato, come tra l’altro fanno sia lo stesso titolare della Overmarine, sia la Regione Liguria tramite comunicati stampa ufficiali e sia i suoi singoli rappresentanti come il Presidente Burlando e gli Assessori Guccinelli e Vesco, da sempre attenti all’evolversi di questa situazione occupazionale ed imprenditoriale, anche se purtroppo è una delle tante in Liguria che li preoccupa ed impegna. Per dirla più o meno con le loro parole: occorre ora aprire una serrata trattativa, per fare in modo che due importanti e qualificate realtà imprenditoriali liguri continuino a produrre e dare lavoro e prestigio alle comunità dove sono nate e si sono affermate, senza penalizzanti vincoli e fuorvianti collegamenti ad operazioni immobiliari già previste o prevedibili.

Seguiremo come sempre con la massima attenzione l’evolversi della situazione e terremo informati quanti ci seguono e sostengono con prossimi comunicati.