Verso Comunali Alassio, Melgrati (Pdl): “Il PD e lo Smemorato di Montalcino”

di Marco Melgrati – Finalmente il Partito Democratico Alassino ha gettato la maschera. L’accordo con Avogadro sancisce l’impossibilità del Pd (già PCI-PDS-DS) di trovare un candidato credibile alla carica di Sindaco della città di Alassio, appoggiandosi al suo ex-nemico, lo “Smemorato di Montalcino”, al secolo Roberto Avogadro, sempre che lo stesso sia “credibile”.

Un partito allo sbando, senza truppe né generali, disposto a portare i suoi quattro voti al teorico del “sano egoismo”, nella vana speranza di un posto al sole, anzi all’ombra di Avogadro, che nel frattempo ha già firmato un’alleanza con i postfascisti finiani di FLI ( ad Alassio due gatti, nemmeno quattro…). Una coalizione vista solo in Sicilia e i cui esiti disastrosi li stanno pagando tutti gli italiani..

Sarà difficile dimostrare, però, agli elettori del PD che alla stessa persona che “se lo portava già menato da casa” (così rispondeva alle interrogazioni dei consiglieri del PCI-PDS-DS in Consiglio Comunale), saranno costretti a svendere falce e martello.

Per totale mancanza di una classe dirigente, i nipotini di Stalin dovranno votare questo disoccupato della politica, ora considerato dal Partito Democratico la persona giusta per fare da capolista e candidato Sindaco per la propria parte politica.

Quello stesso Avogadro che da Sindaco fece chiudere più di 50 alberghi trasformandoli in alloggi, e che, sostenendo pubblicamente che il turismo non aveva futuro in Alassio, scelse di investire i soldi guadagnati come Senatore della Liguria – eletto nel collegio della nostra città – andando ad acquistare e gestire alberghi in Toscana.

Il nostro “smemorato” dice di essere coerente, ed in effetti è coerente con il fatto che ha già saltato tutti i fossi e più volte. È già stato a destra, al centro, a sinistra, sotto e sopra, con evoluzioni degne del più efferato kamasutra della politica.

Quando ne ha avuto convenienza è stato Sindaco e Senatore della Lega, poi ha appoggiato il centro-sinistra alle elezioni regionali con il candidato Mori, poi ha sostenuto nuovamente il centro-destra. Ora è ritornato filo-comunista. Davvero un esempio lampante di coerenza!! Lo stesso Avogadro che ha approvato, da Sindaco, il Piano Regolatore che oggi dice essere la madre di tutte le cementificazioni. Lo stesso che ha comprato l’area di Sant’Anna destinandola alla depurazione, ed ora vuole andare a depurare a Villanova, a monte della sensibilissima falda dove Alassio attinge l’acqua potabile.

Complimenti! Siamo sicuri che gli elettori del PD hanno trovato la persona giusta da votare per dare finalmente una svolta alla politica della città, un volto nuovo per Alassio. E gli elettori di centrodestra sapranno finalmente con chi hanno a che fare.

* Marco Melgrati – Consigliere Regionale Gruppo PdL

3 Commenti

  1. Senti chi parla !

    Ma come fa il Pdl a sopportare un elemento così

    Questo se non lo spediscono in regione fa perdere il centro destra di Alassio

    E’ delirante, proprio delirante

    povera politica italiana

    povera nazione

    povera Italia

    poveri noi

  2. Caro Melgrati, sarebbe ora che certi personaggi vadano in Toscana a far danni, ma li’ stanno molto attenti, altrimenti li blindano, ma la forza del PDL dove sta’ di casa?? Tirate fuori gli zebedei , e non abbiate paura a denunciare alla magistratura, i fatti illeciti, hanno lasciato costruire a destare manca, sapendo di risolvere con i condoni, e’ l’ora di finirla, il PDL doveva essere la svolta , e che la svolta sia, non fare come le vecchie governanze, solo aumma aumma, e sfruttare per se stessi le poltrone di palazzo, nessuno ha’ il coraggio allora a casa, il PD ha svenduto tutto quel che poteva, non le restava che vendere i cittadini, quanti del PD se ne sono andati, ci sara’ un motivo, e non voglio credere che gli Alassini, votino a favore di un partito morente.

  3. Melgrati pontifica.

    Tutti gli ipotetici errori che Avogadro avrebbe commesso durante il proprio mandato, Lui il Melgrati nazionale li ha portati avanti senza ritegno, senza pudore, con la massima attitudine al clientelismo più bieco ed all’interesse professionale.

    Ora questo paladino dell’Onestà della Verità della Correttezza e della Lealtà, si permette di criticare Avogadro, di cui lui è emulo, discepolo, successore e non ultimo, perseverante sviluppatore dei progetti impostati dal suo maisciu storico.

    Melgrati, facce ridere ancora ed ancora

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