Frana Murialdo, presidente Vaccarezza: tempi certi per il ritorno alla normalità

Sono molto dispiaciuto di non riuscire a partecipare questa sera all’assemblea che si terrà a Murialdo per fare il punto della situazione sul problema della frana.

Permettetemi però di esprimere un commento: sono rimasto colpito in maniera negativa dell’atteggiamento di molti amministratori della zona che, in preda evidentemente ad un sentimento politico, si sono messi ora a ringraziare la Regione che pur avendoci espresso solidarietà non ha fatto nulla in materia, ora a criticare la Provincia che invece è l’unico ente che si sta adoperando in modo concreto per Murialdo ed i suoi cittadini.

Mi dispiace perchè stasera avrei voluto parlare con la gente, l’unica che credo abbia la necessità di avere parole di conforto reali da parte della Provincia. Proprio per questo motivo sarà presente l’Assessore alla viabilità Guarnieri per presentare loro come le due ipotesi, cioè quella della realizzazione della viabilità alternativa e quella della realizzazione della definitiva riapertura della vecchia sede stradale, più o meno collimino in quanto a tempi di realizzo. In quanto all’impegno economico invece, è vero che la prima costerebbe leggermente meno dell’altra, ma non sarebbe risolutiva e ci costringerebbe a investire altre cifre successivamente per mettere definitivamente a posto la situazione.

Ribadisco che i soldi in gioco sono esclusivamente del bilancio dell’amministrazione provinciale poiché, ad oggi, non c’è stato garantito nulla né dal Governo né dalla Regione.

Comunque garantisco in prima persona che, nell’eventualità che anche stasera si trovi l’accordo con la comunità locale, entro il primo di Luglio sarà riaperta la vecchia strada, magari per un primo periodo a senso unico alternato. Chiedo quindi a tutti l’impegno per fare in modo che un fatto così grave come quello della frana trovi al più presto la sua risoluzione, ribadisco che questa è l’attenzione continua dell’amministrazione provinciale e che i nostri uffici tecnici non hanno mai smesso di lavorare.

Onestamente se fossero state convocate meno riunioni inutili da chi, non sapendo cosa dire alla gente, faceva riunioni solo per trovare un colpevole, probabilmente avremmo fatto meglio. Sicuramente non prima, perchè il tempo d’intervento è determinato dall’amministrazione provinciale e noi non abbiamo mai perso e non prederemo mai un giorno di lavoro.

* Angelo Vaccarezza – Presidente della Provincia di Savona

2 Commenti

  1. La liguria è sempre stata stretta ma ora sembra restringersi alla battigia del mare.
    13 miliardi di euro per 10 opere che secondo il presidente Burlando cambieranno il volto della regione e non si riesce a trovare 2 milioni per ripristinare una strada dell’entroterra savonese: la S.P.51 bloccata da una frana ormai da quasi un mese all’altezza di Murialdo. Gli abitanti dell’Alta Valle Bormida sono ancora liguri?

  2. Queste sono le dichiarazioni di Burlando,ma avverranno realmente, tutti questi bei progetti, li vedremo nei prossimi decenni?? E comunque parla di portualità, ma come se continua a bocciare le stesse,probabile che si parli solo di Ge/Sv/Spezia !!?? Ho’ scusate e’ solo un monitoraggio, come dire tra il dire e’ il fare,ne passa di acqua sotto i ponti.Ma intanto perchè, non usare i danari per risolvere il problema a Murialdo???

    INFRASTRUTTURE, PRESIDENTE BURLANDO: “AL VIA MONITORAGGIO SU 10 GRANDI OPERE CHE FARANNO USCIRE LA LIGURIA DALL’ISOLAMENTO”

    Genova. Prende il via oggi un lavoro di monitoraggio su 10 grandi opere trasportistiche, sia ferroviarie che autostradali e portuali, individuate dalla Regione Liguria tra quelle che hanno un valore sopra i 100 milioni di euro per un investimento complessivo di 13 miliardi. Lo ha comunicato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando nel corso della presentazione dell’avvio operativo dei cantieri per il Nodo ferroviario di Genova, insieme agli assessori regionali alle infrastrutture e ai trasporti, Raffaella Paita e Enrico Vesco.
    “L’obiettivo – ha spiegato Burlando – è quello di dare indicazioni ai cittadini, tra due mesi a partire da oggi, sui tempi di realizzazione delle opere, chiedendo ai vari soggetti operativi come Ferrovie dello Stato di informare costantemente su eventuali ritardi o problemi”.
    “Si tratta di un monitoraggio importante e permanente – dice Burlando – in una regione che ha sofferto per troppo tempo di isolamento, ma che adesso ha a disposizione le risorse per superare ogni diaframma a vantaggio sia del nostro territorio, sia del Paese”.
    Il presidente Burlando ha sottolineato infatti che “la Liguria è il nucleo logistico più importante del Paese per quanto riguarda la portualità”.
    Le 10 opere individuate dalla Regione, per quali vengono messi in campo complessivamente 13 miliardi di euro e sulle quali verrà applicato il sistema di osservazione sono: l’Aurelia bis di Savona, l’Aurelia bis della Spezia, la strada a mare di Cornigliano, il Nodo ferroviario di Genova, il Terzo Valico, la Genova-Ventimiglia, la Gronda, il tunnel della Val Fontanabuona, la piattaforma di Vado Ligure e Calata Bettolo.
    “Basta con i piagnistei – ha concluso Burlando – la Liguria è in grado di venire a capo del deficit strutturale, grazie a un ingente investimento di risorse. Adesso chiederemo a tutti una programmazione precisa con i relativi tempi di realizzazione delle opere. Dobbiamo raccontare ai mercanti internazionali cosa potrà diventare la Liguria in dieci anni, favorendo e attirando così gli investimenti”.

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