È del luglio 2007, la delibera del comune di Albenga per la pavimentazione (creuze) di Lusignano formulata in base alla legge regionale del 2006, che ottiene poi nel 2009, un corposo finanziamento dalla Regione Liguria per integrare la somma stanziata dall’allora giunta Tabbò. Si tratta di 147.000 euro che cofinanziano l’opera di pavimentazione del centro storico della frazione di Lusignano che si aggiungono ai 133.000 euro stanziati dal comune. La precisazione è d’obbligo, poiché lo stato di affidamento delle gare d’appalto odierna, di cui scrive nell’intervento il consigliere Tomatis è incompleta. L’ex Sindaco Antonello Tabbò, interpellato sulla vicenda, ci tiene a precisare che non è per spirito polemico, ma per amore di verità, informare i cittadini della frazione di Lusignano e i lettori , sulla tempistica dell’intervento.
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Sicuramente la precisazione ci stava, ma importante e’ , che ci si dia una mossa ad appaltare e mettere in opera, come anche le righe di mezzeria, strisce pedonali, ecc. visto considerato che queste posso essere facilmente eseguite a basso costo, opere che i cantonieri comunali possono eseguire con facilita’ , e se mancano anche li’ i fondi, faremo una colletta cittadina per la vernice.
@doctor. no, falso no, ma incompleto. visto che schneck non si fa scrupolo di dire che quello che fa lui, quello che hanno fatto male gli altri, secondo lui,che Passino dice cose non vere, allora dica la verità completa . Tabbò è troppo signore per polemizzare, ma ha diritto di dire che se fanno una gara d’appalto è perchè lui ha ottenuto i soldi della regione. sembra che ogni cosa che va bene sono stati i Guarnieri boys a farla e se non gli piace la colpa è di Tabbò o Vazio. La precisazione ci stava, secondo me è pure doverosa.
“Di concerto con Roberto Schneck, Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici, è stata portata a termine la procedura d’appalto per il rifacimento delle creuze di pavimentazione del centro storico, opera da 260 mila euro, che partirà il mese prossimo”. Questo ha dichiarato Tomatis, e non ha detto alcunché di falso. Non è la dichiarazione incompleta, è la precisazione a essere superflua.