Liguria Piano Casa, PDL: “Silenzio assordante dell’Assessore al Turismo”

“Siamo stupefatti dal silenzio assordante dell’Assessore al Turismo, Angelo Berlangieri, circa la mancanza, sulla variante prevista nel ddl della Giunta relativo al Piano Casa, della possibilità di ampliamento per gli immobili a destinazione alberghiera.

La Liguria dovrebbe essere la perla del turismo, e gli alberghi costituiscono l’asse portante della industria turistica Ligure, e dovrebbe avere questa Giunta Regionale un’attenzione particolare per la ricettività turistica; invece si chiudono gli alberghi e quelli che ci sono non vengono agevolati in alcun modo.

La modifica della legge sul Piano Casa un’opportunità che non si può perdere, e il fatto che siano previsti ampliamenti per le strutture industriali e artigianali, e non per quelle alberghiere, la dice lunga sull’impegno, anzi sul mancato impegno dell’Assessore Berlangieri nei confronti degli albergatori e di quanti operano nel settore turistico-recettivo.” Questo è quanto dichiarano i due consiglieri che maggiormente si stanno occupando del Piano Casa all’interno del Gruppo Regionale PdL, Marco Melgrati e Gino Garibaldi.

«La possibilità di ampliamento che viene negata agli alberghi – proseguono – è una risorsa, seppur limitata nel tempo, che potrebbe dare immediate risposte a molte strutture alberghiere. Il fatto poi che la legge preveda, se estesa alle strutture ricettive, di poterlo fare con una D.i.a., diversamente dalle procedure complesse che prevedono la Conferenza dei Servizi, strumento nato per semplificare ma che di fatto allunga a dismisura i tempi, è una opportunità di semplificazione e di risposta al mercato che non possiamo permetterci di perdere.

Non si capisce per quale motivo l’Assessore Berlangieri non abbia fatto sentire la propria voce all’interno della Giunta nella redazione della proposta di legge sul Piano Casa. E non è l’unico argomento sul quale “latita” l’assessore; non si è messo mano alla revisione della legge Ruggieri, nonostante le promesse dell’assessore Berlangieri, a suo dire concordate con Burlando, di modificarla entro i primi cento giorni di governo. Questa promessa era stata fatta in campagna elettorale, alla presenza di Marco Melgrati, ai titolari di Strutture Turistico Ricettive (Residence) della provincia di Savona, e l’assessore aveva detto che se non lo faceva gli albergatori avrebbero “dovuto sputare in faccia” a Berlangeri: Assessore, sono tutti pronti da tempo con la saliva! Già gli albergatori sono condannati da una legge Regionale “vergognosa e illiberale” che porta il nome di un autorevole ex assessore, l’ass.re Ruggeri, forse per questo “trombato” dagli elettori soprattutto della Sua parte politica, a fare gli albergatori a vita, a essere equiparati ai “servi della gleba”, condanna estesa ai figli degli albergatori e ai figli dei loro figli, in nome di una immodificabilità della ricettività alberghiera da fare invidia ai piani quinquennali di sovietico ricordo, avulsi dal mercato e dalla competizione. Ora gli si impedisce di utilizzare uno strumento più snello per ampliare le loro attività! Complimenti!

Forse avevamo ragione quando, durante la discussione sull’approvazione del bilancio, abbiamo sostenuto che i limitati apporti economici sull’assessorato al Turismo, che in buona parte vanno a finanziare la struttura dell’agenzia regionale per il turismo “In Liguria”, e non la promozione stessa, come sarebbe più ragionevole, avrebbe limitato ancor maggiormente l’attività dell’assessorato stesso, e, la nostra provocatoria proposta di congedare il “Dottor” Berlangieri e di cancellarne l’assessorato, non era poi così fuori luogo. Avremmo un indubbio risparmio sul bilancio!!

Probabilmente tutto ciò è frutto del peso politico dell’Assessore Berlangieri, peso politico dato dai voti che ha raccolto, pari o prossimi allo zero.

Il suo impegno, però, soprattutto nel ponente savonese, impegno millantato, peraltro come la Sua laurea, verso la categoria degli albergatori di cui fa parte, dovrebbe far scattare un moto di orgoglio e fargli alzare, questa volta, la voce a favore dell’ampliamento delle strutture alberghiere, che quantomeno devono essere equiparate alle strutture industriali, se è vero che gli alberghi e la recezione turistica sono la vera industria della Regione Liguria e della Provincia di Savona, da cui l’Assessore deriva come collegio elettorale, ancorché abbia avuto scarsi risultati.

Auspichiamo, quindi, che l’Assessore Berlangieri faccia sentire la propria voce e le proprie ragioni all’interno della Giunta e della coalizione di maggioranza, per chiedere ed ottenere l’inserimento dell’ampliamento delle strutture recettive tra quelli previsti dalla proposta di modifica al Piano Casa».

9 Commenti

  1. ll cemento serve a tutti, belli e brutti.
    Il cemento fa felici tutti bagnini e locandieri.
    il cemento fa schifo ai compagni ma serve ai loro voti.
    il cemento sporca ma rende, inquina ma serve, è triste ma rallegra.
    il cemento è irreversibile e per toglierlo devi spendere.
    il cemento ti fa sporcare ma poi ti ripulisce.
    il cemento non ha amici nella cultura ma ne ha tra i politici.
    il cemento a volte è come un taralluccio nel vino bianco.
    il cemento chiude un buco ma apre tutte le porte.
    il cemento non è forte come la pietra ma finge bene.
    il cemento fa schifo.
    Viva la pietra e la calce.
    (pensiero libero di un integralista)

  2. Le considerazioni di Roof Pirates sono credibili e purtroppo reali. Nono conoscendo la sua attività non posso commentare oltre ma gli esempi eclatanti di “imprenditori” del settore turistico ricettivo a cui mi riferivo sono innumerevoli e non danno certo lustro e prestigio ai veri imprenditori che, evidentemente esistono e che non vanno ricompresi nell’affermazione che non era e non poteva essere generalizzata. Mi riferivo a tutti quelli che sono partiti dall’albergo, poi hanno trasformato in residence, poi hanno ampliato le volumetrie, poi…hanno chiuso tutto e hanno vendiuto gli alloggetti o hanno continuato a fare…. “ricettività” con gli affitti…. O ai gestori di bagni marini che hanno investito in puittura per legno e telini per le sdraio e ora si incazzano perchè dovranno fare le gare ad evidenza pubblica per detenere dopo 50 anni gli stabilimenti concessi con metodi…socialisti. L’elenco dell’imprenditoria da posto fisso è lungo. Tu non sarai tra quelli e il governo non sta per niente premiando una sostanziale fetta del …suo elettorato. Anzi!… li stà mazziando sempre di piu’….

  3. Hi-tech, hai ragione , è quello che ho scritto, ma attenzione, io nel fine 2007 ho investito moltissimo nel dare un servizio sia ai cittadini, che ai turisti, ma la risposta e presso che’ preoccupante, a mala pena ci si paga le spese, con la crisi iniziata nel 2008,ho dovuto a malincuore licenziare il personale, e credimi con molto rammarico, ho investito con la voglia di crescere e non di tirare i remi in barca, vorrei assumere molte persone, per dare lavoro, ma oggi e’ impossibile, troppi costi, troppe tasse, e pochissimo ritorno , ma non per arricchirmi, ma con la volontà di creare economia,non sto’ ad elencare le vicende avute nei primi due anni, alle mille difficoltà, ad ottenere i permessi,che solo per dispetto non arrivavano mai, a volte l’imprenditoria privata,è vista come un sopruso,una buona parte di clienti dicevano se resisti tre anni vedrai, le cose andranno bene, oppure ad Albenga chi non ha da fare non ci venga , ecc ecc.. figuriamoci come uno possa essere motivato,aspetteremo momenti migliori !! Forse.

  4. l’imprenditoria del settore ricettivo non si chiama così in liguria. Qui imprendere significa MONETIZZARE. Cioè: investire zero, far andare avanti la baracca fino a quando va e incassare a fine stagione sena investire un euro nell’attività. Questa non è imprenditoria.
    Prova ne è che l’imminente revisione delle classificazioni alberghiere ha messo tutti gli interessati in agitazione….

  5. …no gli unici ampliamenti che interessano sono quelli per poi riconvertire il tutto in mono-bilo-trilo residenziali…. e continuare ad affittare senza l’insegna di residence…. o di venderseli. Ecco i pruriti del piano casa…..

  6. Scusate, ma visto e considerato che gli albergatori tendono a convertire le strutture in residence, dovuti a elevati costi di gestione, rispetto alla recettività,e considerato che in Liguria , il rapporto investimenti, e ritorno economico, non esiste, dubito che codesti siano interessati, ad eventuali apliamenti, ed investimenti.

  7. Scusate, ma visto e considerato che gli albergatori tendono a convertire le strutture in residence, dovuti a elevati costi di gestione, rispetto alla recettività,e considerato che in Liguria , il rapporto investimenti, e ritorno economico, non esiste, dubito che codesti siano interessati, ad eventuali apliamenti, ed investimenti, la Liguria ha da tempo la nominia Europea di essere molto cara, e con poca offerta turistica , ben sappiamo i costi di soggiorno, e costi proibitivi dei bagni, magari investire nel turismo, per un ritorno alla Liguria, al mangiar sano, alla gentilezza ,cose da tempo perse, coordinando corsi di formazione per il personale, e degli stessi titolari , insomma un cambiamento, volto al miglioramento, oggi la Liguria paga errori commessi nel passato, bisogna cambiare rotta, non si può pensare di incamerare danaro oggi, e domani si vedrà, perchè il turista non torna, anzi probaile che non consigli ad altri a passarci le vacanze.I servizi sono la base del turismo.

  8. le parole poco urbane indicano ai Lettori quanta scorrettezza e livore hanno immagazzinato i politici contrari all’Assessore Berlangieri,la buona educazione
    dovrebbe essere il principio universale a cominciare dai politici,sono proprio molto contento non aver votato per il PDL,ancora una volta si strappa la maschera per dimostrare il suo vero volto,bravi,bravi,bravi,continuate così ed il popolo dell’AMORE VI APPLAUDERA’ SENZA FINE……..

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