Savona: Nuova Destra Savonese – Forza Nuova verso le comunali

Ieri sera un gruppo di simpatizzanti ha assistito alla presentazione del simbolo e della lista Nuova Destra Savonese – Forza Nuova. Massimo Lionti, Segretario Regionale di Forza Nuova, Giuseppe Monti e Ugo Ghione per il movimento Nuova Destra Savonese hanno illustrato il programma che intendono presentare ribadendo che “è ancora un programma aperto a proposte e contributi e entro fine mese verrà presentata la lista dei candidati”.

“Vogliamo dare vita ad un movimento che rappresenti la voce dei cittadini che si riconoscono nei valori e nelle idee della Destra”, hanno detto: “Valori antichi che possono essere una valida guida per affrontare le problematiche della società moderna, valori che coniugano l’attenzione ai problemi sociali con una visione spirituale della vita, l’attenzione all’ambiente e alla natura con lo sviluppo economico, valori che travalicano gli stessi concetti di destra e sinistra e che oggi definisco di destra solo perché il movimento che meglio li ha rappresentati nella storia politica italiana era un movimento che veniva classificato di destra, il MSI, in quel movimento ho iniziato a far politica, ne ho condiviso le idee, i programmi e le iniziative”.

“Il nostro è un progetto coraggioso che si pone al di fuori degli schieramenti. Non cercheremo l’alleanza con nessuno in quanto non ci proponiamo di conquistare il ‘governo’ della città, ma il nostro fine è quello di rappresentare una posizione politica. Nostro obbiettivo è quello di essere una seria forza di opposizione che faccia sentire la propria voce nelle sedi istituzionali ponendo un freno alle attuali amministrazioni di centrosinistra che negli ultimi anni si sono distinte per sprechi, inefficienza e provvedimenti improvvisati che hanno reso la vita sempre più difficile al cittadino savonese e soffocato le risorse economiche della città”.

Tra gli obiettivi programmatici, “Il problema della casa per i giovani che iniziano una loro vita indipendente è frutto di una politica che negli ultimi decenni ha favorito di gran lunga i grandi imprenditori edili che hanno potuto realizzare immobili di elevato valore commerciale sfruttando una tensione abitativa ingiustificata in una realtà che ha visto per la città di Savona un elevata diminuzione degli abitanti. Il comune ha il dovere, tramite il piano regolatore e tramite un’adeguata politica di realizzazione di case popolari, di permettere che sia possibile trovare abitazioni in affitto a prezzi che siano fra i 200 – 300 € (un quinto di uno stipendio)”.

Inoltre un “adeguato sviluppo commerciale e la rivalutazione della rete commerciale cittadina, i negozi della città sono in grave difficoltà da una politica che favorisce di gran lunga i grandi centri commerciali, che oltre ad un vantaggio intrinseco dovuto ad economie di scala, si trovano a godere di privilegi non sempre giustificati, come ad esempio la politica dei parcheggi, a Savona se si vuole trovare un parcheggio che non sia a pagamento è necessario andare all’Ipercoop”.

Tra gli altri punti toccati dagli esponenti della Nuova Destra Savonese – Forza Nuova lo “snellimento della burocrazia” (“in particolare per quello che riguarda il lavoro dei vigili urbani che hanno sempre più incombenze burocratiche da svolgere in ufficio a discapito del servizio per le strade cittadine”) e la “viabilità che consenta la vivibilità della città, già la situazione attuale mostra criticità assolutamente non tollerabili: la situazione di via Torino dopo la creazione dell’anello a senso unico nel quartiere di Villapiana è insostenibile, le gimcane che gli automobilisti sono costretti a fare in piazza Saffi, via Venezia, via S.G. Bosco sono inconcepibili. Le rotatorie sorte ovunque senza un preciso criterio e senza rispettare le indicazioni nazionali sulle caratteristiche funzionali e geometriche sono in molti casi un vero e proprio pericolo per la sicurezza. Corsie preferenziali per gli autobus e piste ciclabili che consentano una effettiva circolazione alternativa a quella dell’auto privata e non pericolosi percorsi ad ostacoli, tenendo presente che su tali percorsi sarebbe bene non ci fossero rotatorie”.

La “politica di integrazione” proposta per Savona dalla Nuova Destra Savonese – Forza Nuova ha “l’obbiettivo di eliminare il campo nomadi della Fontanassa che è sempre più una baraccopoli pericolosa per gli stessi nomadi che vi vivono, le stesse regole che valgono per i cittadini savonesi devono valere anche per chi intende venire a vivere sul territorio della città”.

“Uno dei punti che ci sta più a cuore”, hanno infine aggiunto, “è la lotta agli sprechi ingiustificati; solo a titolo esemplificativo si possono citare: il doposcuola previsto dal comune per 40 allievi ha un costo previsto di 436,00 € mensili a ragazzo, mentre ve ne sono di privati a 280,00 € mensili; nel 2010 si sono stanziati 837.180 € per il sistema integrato per la promozione del Trasporto Pubblico Integrato, questi soldi sono stati spesi in iniziative come il car sharing e per consulenze ed incarichi professionali con esiti assai discutibili”.