Lavori Letimbro, Nuova Destra Savonese: “ennesimo atto di violenza dell’amministrazione”

A Savona Letimbro più sicuro dopo gli interventi nel greto del torrente cittadino? «Non scherziamo, i lavori fatti alla foce hanno rappresentato l’ennesimo atto di violenza dell’amministrazione comunale nei confronti del torrente cittadino, uno spreco dei denari pubblici incomprensibile dal punto di vista amministrativo ed una dimostrazione di inefficienza tecnica». Così sostiene il Segretario Provinciale della Nuova Destra Savonese Ugo Ghione, il quale punta l’indice accusatorio in particolare su alcune “criticità”, a partire dal fatto che «l’alveo del torrente è stato si allargato ma allo stesso tempo il letto del torrente è stato alzato, di conseguenza la sezione idraulica è rimasta sostanzialmente invariata. In caso di alluvione come nel ’92 (oltre 300 mm di pioggia in poche ore) l’effetto sarà che al momento dell’esondazione la quantità di acqua che si riverserà nella città sarà maggiore».

Inoltre, i lavori «iniziati nell’estate scorsa sono stati subito interrotti per le ferie estive e adesso si apprende che termineranno in ritardo, probabilmente entro l’estate comunque esponendo la città al rischio delle piogge primaverili». Infine, aggiunge l’esponente della Nuova Destra Savonese, «ultimo ma non meno importante i costi, erano previsti lavori per 2.060.000 € l’appalto è stato vinto con un ribasso del 47,704% e ora da fonti giornalistiche apprendiamo che si parla di una spesa di 2.500.000 €. Cosa ha causato un aumento dei costi dell’80% rispetto a quelli che erano gli esiti dell’appalto?».

Di altro genere invece gli interventi che sarebbero stati necessari: «Nel tratto cittadino – incalza – il letto del Letimbro andrebbe invece ridotto, lasciando un’area verde allagabile in caso di alluvione, solo così il torrente avrebbe un regime più regolare che porterebbe a evitare che si formi il tappo di sabbia alla foce, evitare che si formino pozze di acqua putrida e malsana che con l’alzarsi delle temperature portano zanzare e batteri». «Inoltre, e non siamo certo gli unici a dirlo, la pulizia del torrente è necessaria soprattutto nella parte a monte della città dove non viene quasi mai fatta, magari – conclude Ghione – in caso di forti piogge ne trarrebbe beneficio anche il quartiere di Lavagnola».