Andora, Lega Nord: alienazione beni comunali solo per fare cassa in modo semplice e veloce

Lega Nord Andora – Siamo al paradosso, in data 23 febbraio il Sindaco di Andora Floris dice ”il patrimonio di Andora va difeso e tutelato” e fin qui nulla da eccepire, poi continua affermando, “che è una grande risorsa economica ed è per questo la sua Amministrazione si è attivata al fine di sistemare in maniera tangibile questa situazione”, ed anche qui siamo tutti d’accordo, successivamente dichiara che “è solo alienando i beni che il Comune può portare avanti i loro investimenti” e qui incominciano i problemi.

Ed ecco la ciliegina sulla torta. In data 2 marzo di quest’anno l’assessore al bilancio afferma ”dobbiamo reperire nuovi finanziamenti soprattutto sul fronte delle alienazioni che sono quelle che ci aiutano a rispettare il patto”.

Con assoluta tranquillità, e questo ai tanti cittadini andoresi dovrebbe far preoccupare, l’Assessore Franco Bruno ammette quello che la Lega Nord attraverso i due consiglieri di minoranza Alessandra Barberis e Luca Anfosso più volte hanno detto pubblicamente, ovvero che senza la vendita di proprietà comunali si sarebbe già sforato ampiamente il patto di stabilità negli ultimi anni.

Ciò spiega anche perché si stia affrontando un enorme lavoro sul patrimonio, verificando se le procedure di accettazione ed acquisizione di terreni da privati sono state definite, non perché spinti da grande senso civico, ovvero difendere e tutelare il patrimonio, ma esclusivamente ai fini di poter procedere nel minor tempo possibile alle alienazioni, per fare cassa in modo semplice e veloce ovviamente a scapito di Andora e della sua gente.

Questo modo di fare politica e di amministrare il bene comune a noi non piace e lo abbiamo sempre detto, la politica dovrebbe essere il mezzo per fare qualcosa per gli altri in maniera giusta ed equilibrata ed ascoltando il pensiero di tutti. Sembra che l’attuale amministrazione i problemi invece di risolverli se li crei da sola, spesso causati da scelte azzardate o quantomeno discutibili, dovute ad esigenze del momento, chi non ricorda sotto elezioni due anni fa l’enorme cantiere che era Andora, ed anche i danni incalcolabili che sono stati fatti in quel periodo, ancora oggi ne portiamo i segni basti vedere lo scempio in cui si trovano Via Doria e Via Clavesana, per non parlare della pavimentazione di Molino Nuovo, ridotta ad un cumulo di pietre rotte che impegnano tra l’altro, i pochi operai del Comune quasi tutti i giorni, distogliendoli da altri importanti lavori.

* Lega Nord – Sezione Andora

3 Commenti

  1. Queste cose le ho sentite nei vari convegni del 2005-2006 ad Andora (presente il Sen. Boschetto), in quello (sempre ad Andora) del 20.11.2008 presenti il Sottosegretario Michelino Davico e l’Avv. Pericu. Si possono leggere su Il Sole 24 Ore dell’11.07.2007, sull’Informatore Andorese (che mi è arrivato a casa nell’estate 2010). Nelle proteste di molti Sindaci a Milano, Firenze, nell’incontro con Napolitano a Roma. E, uno a caso per tanti, anche il Comune di Loano, che non ha rispettato il patto per vari anni, non è rientrato nel 2010 grazie alla vendita di una villa?

  2. i sassi che lo sappiano li ha solo Lei, amministrare non vuol dire vendere secondo l’etimologia della parola, e poi chi realmente sa amministrare non vende poi se dice che sono anni che questa amministrazione lo dice …. mi dica Lei da quanti … io ho solo articoli dove imperano gli elogi per il rispetto del patto da parte di quelli lì.

  3. Non capisco la polemica. Ormai anche i sassi sanno che senza alienazioni non si rispetta il patto di stabilità e mi risulta che l’amministrazione andorese lo abbia detto in tutte le maniera ormai da anni. Ma quando sono venuti ad Andora gli On. Davico, Bonino e Chiappori a parlare di queste cosa, Voi dove eravate?

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