Albenga: l'assessore Vannucci ci lascia tutti a bocca aperta…

di Concetta Simona Vespo – Scimmiottare persone e simboli politici che hanno fatto la storia, non è proprio il suo compito. Voglio ricordare, all’Assessore Vannucci, che molte persone con il foularino rosso al collo, come cita lui, hanno combattuto e sono morte sulle nostre montagne, per un’Italia unita libera e democratica.

Un’Italia che permette a tutti, anche a lui, di esprimere liberamente e democraticamente il proprio pensiero, e oggi, se festeggiamo l’Unità d’Italia è grazie a loro.

Al suo contrario, che fino a ieri non sapeva con quale simbolo politico collocarsi, altri invece, provengono da una consolidata esperienza, e un simbolo politico di lunga storia e di tutto rispetto; la falce e il martello sono sempre stati l’emblema della libertà dallo sfruttamento, della giustizia sociale, dell’unità dei popoli e delle nazioni.

Simbolo che ha generato nomi storici come Togliatti, D’Onofrio, Giolitti, Iotti e altri, membri dell’Assemblea Costituente, Padri fondatori della nostra Costituzione.

La sinistra e soprattutto quella di Albenga, non ha mai dimenticato, e tanto meno rifiutato, i simboli dell’italianità.

Consiglio all’Assessore Vannucci di visitare il museo storico del Partito Comunista a Roma, si renderà conto da solo di come tutti i manifesti, opuscoli, volantini, ecc. contengono il simbolo del partito su sfondo tricolore.

Forse l’Assessore non ricorda che, nei suoi anni di amministratore, non si è mai distinto nel partecipare alle feste istituzionali; per cinque anni non lo abbiamo mai visto. Sono contenta che lo faccia adesso; perciò: prendo atto che il suo senso patriottico è nato da quando è Assessore?

Ed è assolutamente anomalo come in quest’amministrazione vi siano paladini delle materie altrui, e rispondono sempre al posto dei Consiglieri delegati appropriati.

Vorrei ricordare all’Assessore, che l’unica Amministrazione che ha avuto per tutto il mandato, un delegato al “ Tavolo Territoriale permanente della Prefettura, per la Valorizzazione della Cultura della Repubblica” era l’Amministrazione Tabbò.

Nel corso dei cinque anni, sono sempre state celebrate le ricorrenze istituzionali e storiche, con iniziative al di sopra della solita riunione tra Amministratori, progetti che coinvolgevano cittadini e commercianti, mostre fotografiche e documentarie, conferenze, convegni, centenari, concerti, seminari, premiazioni e sempre con la presenza del Prefetto di Savona e illustri relatori… (ne deve fare di strada per lasciarci a bocca aperta).

Tuttavia nei suoi anni di amministratore di opposizione era troppo impegnato per aderire agli inviti dell’Amministrazione Tabbò: e non sapeva ancora di possedere questo senso patriottico che oggi decanta tanto, come folgorato sulla via di Damasco.

* Concetta Simona Vespo – Consigliere Comune di Albenga, Gruppo Pd

1 Commento

  1. Ma Sig.ra Vespo di cosa si sbalordisce?? Il nostro assessore è troppo impegnato a delegare l’organizzazione di grandi eventi culturali (carnevialando, palio dei rioni) che non ha mica il tempo di pensare anche all’inusitata e partitica festa della Repubblica Italiana (un evento ogni 50 anni è troppo!!)

    Vedrà che MareEventi e VUGA organizzeranno “la fiera itinerante lungo il fu Viale del Re, per coloro i quali, chi per ferie giustificate o per momentanea amnesia, si sono persi questo momento importante!!)

    L’unica consapevolezza è che chi possiede un pò di cultura e interesse per il bene comune possa continuare a svolgere il proprio ruolo, sia che sia di centro destra che di centro sinistra! Albenga, come tutta l’Itala, ha bisogno di persone interessate alla buona gestione!

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