Marson si candida a Savona: è dipendente o indipendente?

di Mary Caridi – Non è l’unico personaggio che si candida in elezioni amministrative che per “far colpo” sui cittadini, ancora indecisi,  o per sembrare uno di loro , fuori dai partiti, dai giochi, si proclama indipendente. Ma indipendente, Marson lo è davvero? Per prima cosa ha dichiarato di aver chiesto carta bianca e indipendenza al partito che lo appoggia, il pdl, e laLega,  dunque per non passar da fessi, sia chiaro che l’area di riferimento politica è quella. Coloro che non votano e non voteranno mai alle politiche Silvio Berlusconi,  devono sapere che Marson la pensa esattamente al contrario di loro, giusto per fare un po’ di chiarezza lui sta con “meno male che Silvio c’è”. Ha la tessera del pdl? Non essendoci un partito organizzato , parrebbe ovvio che non ce l’abbia e che la tessera non sia necessaria. Marson si vergogna dei partiti che lo appoggiano o vuole solo avere le mani libere? Arrivato in politica tramite nomina del pd, passato poi tra le fila del pdl, assessore provinciale savonese, ha oggi una pagina facebook come  politico e conta di fare ancora  molta strada, appoggiato dall’ex ministro Scajola. Scajola è anche lui un indipendente? La questione dell’indipendenza in politica è da prendere sul serio, molti dei cosiddetti indipendenti senza tessera pdl,  sono o sono stati iscritti alla massoneria, sono trasversali, dunque in teoria potrebbero anche essere indipendenti, ma senza il controllo dei partiti e dei cittadini , a chi risponderanno? A quale lobby? Nel vedere con chi si accompagna nelle innumerevoli uscite pubbliche io non avrei alcun dubbio: Paolo Marson sta con Vaccarezza, Vacca, ect ect.  I savonesi che lo voteranno hanno il diritto di sapere che sarà al pdl e alla lega che dovrà infine rispondere…

*A Modo mio– rubrica corsara di Mary Caridi