Multisala Ritz di Alassio: Ciangherotti in difesa di Melgrati attacca Avogadro e la sinistra

di Eraldo Ciangherotti – Tutto il mondo è paese. E se in Italia abbiamo un’opposizione inconsistente e priva di una qualunque identità politica, anche ad Alassio c’è chi tenta di contestare il centro destra, seminando critiche, qua e là a mezzo stampa, a mò di “comari”. La storia è molto semplice. La famosa cittadina del muretto, nel tempo, ha perso entrambi i due storici cinema, il Ritz e il Colombo. Ha inciso, senza dubbio, in maniera sfavorevole la concorrenza delle “multisale”, vicine ai centri commerciali e attrezzate con le moderne apparecchiature cinematografiche ed i migliori sistemi di diffusione del suono. E poi siamo nel terzo millennio e andare a vedere un film in una sala con sedie e arredamento in stile anteguerra non può rappresentare una soluzione competitiva.

Ciò detto, basta fermarsi in mezzo alla gente, chiedere a chi ad Alassio vive e lavora, per capire che alla cittadinanza tutta, giovani, famiglie e anziani, manca il cinema-teatro in città. Manca persino ai turisti, forse non ai visitatori del periodo estivo, ma sicuramente ai tanti meno giovani, che da diverse parti dell’Italia e del mondo arrivano ad Alassio per trascorrere l’autunno, l’inverno e la primavera. Bene, detto questo, poche ore fa viene presentato in via definitiva un ambizioso progetto per la realizzazione di una multisala al posto del vecchio cinema RITZ. Tre sale cinematografiche. 46, 77 e 126 posti. Un’idea geniale per la città di Alassio, per il bene comune della popolazione locale. Il progettista? Se è Marco Melgrati, rinomato architetto, attualmente candidato Consigliere comunale alle prossime elezioni amministrative, allora apriti cielo. L’opposizione del centro destra alassino, subito, a strapparsi i capelli di testa. “Solo una mossa elettorale” ha gridato, questa mattina, la banda delle trombette.

“Noi non ci abbiamo mai pensato- hanno pure aggiunto a cori alterni i compagni di sinistra- perché noi non possiamo fare roba simile, noi non potremo mai avere idee così intelligenti per Alassio”. Così ha detto il giovane Jan Casella, (leader di Sinistra Alassina) che ad Alassio vorrebbe “vedere un altro film”, sicuramente con una bella falce e martello. Così l’ha pure detto, con il suo modo altezzoso, sgarbato e antipatico, il vecchio Roberto Avogadro, che, parlando del progetto, chissà se solo per sentito dire o se, invece, per diretta visione, ha aggiunto: “Solo un’uscita elettorale con un’altra commistione tra pubblico e privato”. Che c’entra qui la commistione tra pubblico e privato? Sulla multisala nel pieno centro della città, al di là del progettista, che per la legge italiana può firmare un simile progetto, c’è un’opera “pubblica” che verrà realizzata con materiali di qualità e soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Un’area a dimensione “familiare”, interamente dedicata all’intrattenimento ed al tempo libero della cittadinanza. Uno spazio, dove saranno ospitati, ogni giorno, eventi-spettacolo che si prolungheranno fino a tarda sera a vantaggio anche delle strutture tusistico-ricettive di Alassio.

Forse qualche altra lista elettorale del “muretto” ha la fissa per le commistioni? Non ci è dato saperlo, ad oggi. Siamo però certi, adesso, che, nell’opposizione del centro destra di Alassio, in mancanza di idee per la città, ci sono alcune “linguacciute portinaie” da cinema, pronte a fondare un nuovo social network, dallo slogan efficace per la campagna elettorale: “Benvenuti nel club delle sorellastre di Cenerentola”.

* Eraldo Giangherotti – Assessore ai servizi sociali del Comune di Albenga

9 Commenti

  1. ciangherotti sei un poveretto!! sei così poveretto che riesci ad essere contemporaneamente solo e male accompagnato, vedi te…..

  2. ahahahah allora quando si renderà conto che ad Albenga non lo può vedere nessuno e nessuno lo voterà mai, ci rimarrà decisamente male! ahahahah Roonf sei un genio!

  3. @Max si penso che il suo interesse per il futuro, salire sulla poltrona piu alta!!

  4. La politica è questa,ci si aiuta da buoni vicini,,quando si hanno gli stessi ideali,probabile che siano della stessa linea politica !!?? 🙂

    Peccato che la Fadel non la pensi cosi’,visto lo scontro con la Zarina in casa Lega, solo ora capisco ,con l’irruenza con l’arroganza non si governa a lungo.

  5. ……….si poverino proprio fa pena, pur d apparire scriverebbe anche del cesso di non so chi. Fra l’altro anche scritti lunghi e tortuosi a favore degli amici, chissa nella presentazione della lista di villani presente assieme alla sindaco e al vice, si e’ detto melgrati e forte e potente spetta me che gli faccio un po’ di pubblicita’ s non si sa mai.

  6. mi sembrava strano che passasse tutto questo tempo tra una Ciangherottata e l’altra! Invece di occuparsi di Alassio e del cinema di Melgrati, perchè non si occupa dei servizi sociali??? Ma poi a che titolo sto articolo? Cosa c’entra???

I commenti sono bloccati.