“Prendiamo favorevolmente atto dell’impegno, da parte delle Commissioni Parlamentari, a lottare per la tutela delle nostre coste, con particolare riguardo alle esigenze dei titolari dei bagni marini”. Così Mauro Vannucci, Assessore al Turismo del Comune di Albenga, commenta l’esito dell’audizione svoltasi questa mattina a Genova, su convocazione delle Commissioni riunite 8^ e 10^ del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, alla quale ha preso parte in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Albenga, su delega del Sindaco Rosy Guarnieri.
“È fondamentale e della massima urgenza”, prosegue Vannucci, “che l’Unione Europea tenga conto delle richieste del nostro Paese, ma soprattutto che tenga in considerazione le peculiarità dell’Italia che, a differenza di altre realtà, dispone di oltre 8 mila chilometri di coste, le quali fanno da volano all’economia alberghiera, rappresentando una risorsa ineguagliabile per l’offerta turistica. In seguito alle recenti direttive, è quanto mai opportuno che si intervenga in difesa degli operatori marini e del comparto mare in generale, specialmente in una Regione come la nostra”.
“Bene fa il governo a non accettare le norme europee in questa materia. Non è possibile fare di ogni erba un fascio, e ogni regione ha esigenze diverse. In Liguria, in Provincia di Savona, e anche ad Albenga, le concessioni demaniali sono una realtà importantissima da difendere e preservare, ed è giusto che l’Europa ne prenda atto”, conclude Mauro Vannucci.
MA COSA DICI CARO ROONF, BASTA COMPRARE DELLE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE AI TURISTI I QUALI POTRANNO RAGGIUNGERE TRANQUILLAMENTE LA FOCE DEL CENTA.
Belle parole avvocato,speriamo solo che non venga nesuna delegazione Europea a visitare il nostro lungo mare e attrezzature alberghiere e ricreative,altrimenti faremo una figuraccia,visto le strutture fatiscenti e degradanti,tranne due bagni ed un albergo i soli che han investito nell’abbellimento,ma guardi bene in che condizioni versa il lungo mare di Abenga,e poi si faccia un giro su altre riviere per rendersi conto che forse qualcosa và cambiato.