Alassio: inaugura la mostra di Andy, il cofondatore dei Bluvertigo

Venerdì 22 aprile, ad Alassio, alle ore 21,15 nell’Ex Chiesa Anglicana, sarà inaugurata la mostra personale di Andy (artista e musicista cofondatore con Morgan dei Bluvertigo) dal titolo “vitaoltrepop”. La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Alassio e curata da Nicola Davide Angerame, presenta un’attenta selezione di circa 40 opere del recente percorso artistico di Andy. L’artista, che da oltre un decennio si muove nel mondo delle arti visive come pittore “ultrapop”, vanta prestigiose collaborazioni con grandi marchi del panorama industriale italiano, come FIAT per la quale ha dipinto una Cinquecento d’artista, ma anche Coveri, Carlsberg, Iceberg, Redbull, Fiat, Nodis, Too late, uki e Valtur. In mostra saranno presenti anche oggetti di art-design come una vespa decorata a mano, una chaise longue, un tavolino e una poltrona.

“La mostra di Andy – spiega Monica Zioni, Assessore alla Cultura e al Turismo – giunge a coronare una programmazione di mostre, presso la Ex Chiesa Anglicana di Alassio, che in oltre sei anni di intensa attività, protrattasi senza le classiche pause stagionali di cui soffrono normalmente gli spazi espositivi liguri, ha segnato la storia culturale di Alassio. L’arte di Andy ci parla di musica e televisione, di arte sacra e fumetti. La sua capacità di sintetizzare mondi lontani, attraverso l’uso di una pittura fluorescente che rappresenta, ormai, il suo marchio di fabbrica, lo rende un interprete privilegiato di un certo immaginario giovanile e di derivazione pop. Musicista di talento e di successo, Andy approda alla pittura molti anni fa ed è subito un successo. La sua capacità di attraversare le discipline e i generi lo rende un testimone prezioso di un’epoca in cui la creatività si allarga in ogni direzione, dimostrando che la passione e la voglia di fare non sono soggetti a limiti. Unico limite possibile è la qualità. Andy ha dimostrato di essere un pittore di qualità, raccogliendo consensi di pubblico e di critica, sostenuto dal plauso della committenza. Egli è anche un esempio per le giovani generazioni, che possono trovare nella sua libertà d’espressione e nel suo rigore produttivo lo stimolo necessario a perseguire con serietà i propri scopi e progetti. La mostra di Andy, fondatore con Morgan di una delle band che hanno fatto la storia del rock in Italia, i Bluvertigo, giunge a coronare questa ricca serie di mostre che prevede anche una performance musicale. Spesso l’Anglicana ha ospitato eventi al proprio interno, sovente prodotti ad hoc per le mostre in corso; è un altro aspetto non trascurabile della capacità propositiva di uno spazio culturale che nel corso di pochi anni ha saputo affermarsi, confermando che la cultura, specie nelle città dalla forte vocazione turistica come Alassio, non è un bene accessorio ma un motore di sviluppo economico e civico”.

“vitaoltrepop” – spiega Angerame – punta a mostrare alcuni filoni tematici della produzione di Andy, che vanno dalle “celebrities” della musica pop, e non solo, agli eroi dei primi manga giapponesi e cartoons americani. Si tratta, in realtà di una galleria di volti che hanno definito non soltanto l’infanzia di Andy ma quella di intere generazioni a cavallo tra gli anni Settanta ed Ottanta, quando ha inizio la televisione a colori e il mondo catodico si accende d’improvviso lasciando esterrefatti le giovani menti abituate fino ad allora a guardare il mondo da una scatoletta, in bianco e nero. I colori accesi e fluorescenti (al limite di una certa violenza ottica) usati da Andy si spiegano probabilmente anche con questa ripetizione dell’originaria meraviglia che l’artista, e tutti noi suoi coetanei, abbiamo vissuto in prima persona alle origini di quella società dello spettacolo, che proprio in quegli anni veniva teorizzando Guy Debord.”

David Bowie e Popeye, Actarus e Grace Jones, sono alcuni dei nomi che appaiono nel panorama immaginario di Andy e che si affermano come icone di un mondo che non distingue più tra realtà, spettacolo (specie musicale) e fantasia infantile.

La mostra propone anche grandi tele in cui Andy mette insieme, come dentro una centrifuga visiva, citazioni colte di dipinti classici italiani, personaggi manga e donne bellissime. Madonna, la pop star, diventa protagonista di un’Annunciazione, mentre altre composizioni mettono Topolino e Minnie insieme a Michelangelo, tra cocktail e deformazioni psichedeliche. Queste prevedono anche teschi ridenti, occhi raggianti, ma anche un ritratto a trittico del grande mimo francese, Marcel Marceau. E poi ci sono i classici, Jim Morrison, Jimy Hendricks, Laurie Anderson, Iggy Pop, Sid Vicious e molti altri.

“L’eleganza di Andy – conclude Angerame – si esprime anche nelle sue opere, che sono capaci di tenere insieme i colori più accesi e i personaggi più vari dentro composizioni di grande complessità e rigore. La psichedelia diventa qui un retaggio colto, un linguaggio visivo maturo che viene virato verso un immaginario pop che perde le acutezze esoteriche degli esordi per assumere i toni decorativi più morbidi dettati da un immaginario infantile che permette di reintepretare il mondo come un prisma di colori accesi e gioiosi, a volte sinistri, ma solo quel tanto che basta per dare un po’ di brivido ad un mondo sostanzialmente felice. Quello di Andy”.

La mostra, organizzata in collaborazione con l’Associazione Whitelabs.Culture in progress, resterà aperta fino al 19 maggio 2011, con ingresso libero. Oari di apertura: ore 19 e 21/ 23, nei giorni dal 22 aprile al 1 maggio, dal 5 al 8 e dal 12 al 19 maggio 2011 Ex Chiesa Anglicana di Alassio – Via Adelasia 10, Alassio – dietro stazione ferroviaria).

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Andy nasce a Monza nel 1971. Da sempre attratto dalle arti visive, si forma accademicamente presso l’Istituto d’Arte di Monza e l’Accademia delle Arti Applicate di Milano fino alla specializzazione in illustrazione e grafica pubblicitaria.

Andy consolida negli anni il suo fortissimo codice pittorico e lo applica non solo alle tele, ma anche alla decorazione di oggetti di design, stoffe, strumenti musicali… sviluppando così una carriera di ampio respiro internazionale attraverso l’esposizione delle sue opere in mostre personali e collettive che lo fanno conoscere in Italia e all’estero, valendogli collaborazioni con grandi marchi quali Coveri, Carlsberg, Iceberg, redbull, fiat, nodis, too late, uki e Valtur…

Artista a tutto tondo, Andy è anche un musicista di talento: nei primi anni 90 fonda con Morgan i Bluvertigo, dove contribuisce con sax, tastiere, voce e sintetizzatori alla composizione di tre album, e alla pubblicazione di un live nonché di una raccolta di successi, attività che insieme a Livio Magnini e Sergio Carnavale lo impegna per diversi anni tra palcoscenici, interviste, apparizioni TV.

E’ tutt’ora molto attivo nel mondo della musica come compositore di colonne sonore, produttore di band emergenti, conduttore di programmi musicali sia televisivi che radiofonici. Acuto osservatore della realtà musicale contemporanea, da dieci anni si dedica anche alla ricerca e sperimentazione, mixando sonorità dal sapore new wave-anni ‘80 nei club di tutt’Italia.

Andy è anche fondatore di FluOn, suo quartier generale e nucleo creativo, che riassume nel nome una filosofia di arte e di vita: “FLU” come la fluorescenza, ma anche l’inFLUenza, entrambe da emettere e ricevere in flusso continuo e in un costante mode “ON”: acceso. Vive e lavora a Monza.