TESTE DI LEGNO (A INCASTRO)

di Sandra Berriolo – Premetto che non sono giurista e non ci capisco di leggi e norme. Parlo per sentito dire. Giovanardi (onorevole?) protesta perché Ikea pubblicizza i suoi prodotti a tutte le famiglie, compresi gli agglomerati gay. Dice Ikea: «siamo aperti a tutte le famiglie. Cerchiamo di rendere comoda la vita di ogni persona, famiglia, coppia, qualunque essa sia». Giovanardi puntualizza: «la pubblicità contrasta la Costituzione. Famiglia, secondo la nostra legge, è una sociaetà naturale fondata sul matrimonio».

Rifletto semplicemente. Secondo Giovanardi allora i separati e magari pure sfigatamente single non dovrebbero andare all’Ikea. Le migliaia di famiglie allargate, che ormaci ci sono, sbagliano a pranzare insieme a Natale e Pasqua: sono feste tipicamente di famiglia.

Ok ok, certo Giovanardi (l’onorevole) mi risponderebbe che la Costituzione non preclude a nessuno di abitare insieme, però non si deve chiamare famiglia. Quella è solo nel caso di uomo e donna che abbiano figliato.

Mi domando allora: ma la Sacra Famiglia Unita, e tutte le sue derivazioni, può andare all’Ikea? E perché si chiamano famiglie mafiose se in prevalenza sono gruppi di uomini che non hanno figliato tra loro?

E soprattutto: siamo sicuri che secondo lo statuto dei falegnami quelli che vende l’Ikea si possano definire mobili?

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

6 Commenti

  1. e la pubblicità del caffè Lavzza? li non ha nulla da dire monsieur Giovanardi? il cielo, gli Angeli, San Pietro per un caffè…da Dio! io vedo molte pubblicità che usano la Chiesa e i Santi per promuovere di tutto, lì nessuno apre bocca?E quelle con donne discinte, quelle con bambini, lì nulla da dire? Sti onorevoli che ne fanno di tutti i colori poi hanno da criticare sempre e comunque.

  2. Forse Giovanardi non ricorda che l’Ikea è di madre Svedese,parla di publicità anti costituzionale,ma del caso italiano non se ne guarda minimante come il caso Aiazzone,che han truffato moltissime famiglie Italiane??
    La libera scelta va rispettata,sopra tutto oggi che si fà fatica ad arrivare alla terza settimana, d’altronde non vi è una simile alternativa,consiglio a qualcuno di andarsi a vedere la fondazione dell’Ikea che opera a fin di bene in tutto il mondo.

  3. grande come sempre Sandrina che scrive cucina e pensa, al contrario di quei fregnacciari che parlano a vanvera coem giovanardi

  4. Ed io che ho figliato di primo letto ed ora ho formato una nuova “famiglia” ma non ho ovuli collaborativi, all’Ikea ci posso andare?…Il signore in questione ha perso una buona occasione per tacere, i suoi argomenti non gli rendono meriti, anzi…

  5. A parte il fatto che a differenza di altre costituzioni – come quella spagnola, che stata modificata per introdurre il matrimonio gay – la nostra non parla mai di uomo e donna, fa specie sentire parlare di attacchi alla costituzione da un ministro di un governo dove non passa giorno senza che vengano presentate nuove proposte di modifica dei principi fondamentali della nostra carta – questi si veri e propri attacchi.

    Ma fa ancora piu specie sentire difendere la famiglia da un governo che ha tagliato drasticamente i fondi per le famiglie e il cui capo è noto per il bunga bunga.

    Bella idea di famiglia che hanno

    Preferisco quella dell’ikea: famiglia è dove ci si vuole bene.

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