I bambini di Albenga si cimentano con il 900

di Claudio Almanzi – Matisse, Deraine e Picasso come modelli per una serie di laboratori, che hanno prodotto una esposizione artistica con lavori di pregio, realizzati dagli alunni delle scuole primarie del comprensorio ingauno, con l’aiuto degli insegnanti e grazie al sostegno della Fondazione “A. De Mari”. La mostra, che è stata inaugurata ieri, ed è allestita al piano terra di palazzo Oddo.

Sarà visitabile, fino all’8 maggio, ed ha avuto lo scopo di avvicinare i bambini all’arte contemporanea e di educarli all’ integrazione ed all’interculturalità. “Avanguardie: Matisse- Derain-Picasso” è il titolo dell’esposizione dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole primarie dei Circoli Didattici di Albenga 1, Albenga 2 ed Andora, che sono stati coordinati dall’insegnante ed artista Cinzia Vola.

Al progetto hanno collaborato dieci classi: si tratta delle due classi quinte della scuola primaria di Leca e della quinta A della scuola “Don Barbera” (Albenga 1), delle quattro classi quinte della scuola “T. Paccini” (Albenga 2) e delle classi III, IV e V della scuola primaria “G.B.L. Badarò” di Laigueglia (Cicolo didattico Andora). In esposizione riproduzioni di alcune delle opere più rappresentative dell’Arte Moderna, eseguite dagli allievi, attraverso il metodo della quadrettatura, che ha consentito loro di ingrandire l’immagine da riprodurre rispettandone le proporzioni originali. Sono state scelte come modello opere di Henri Matisse, Andrè Derain e Pablo Picasso.

“Le opere – dice la coordinatrice del progetto Cinzia Vola- sono state confrontate con le riproduzioni di antiche stampe giapponesi, di maschere primitive di matrice africana e polinesiana, e di elementi architettonici e manufatti ornamentali arabi, con accostamenti alle culture precolombiane, greco- ortodosse ed egiziane”. Una mostra molto interessante che ha anche incontrato il favore di un grande esperto d’arte. “Si tratta- ha detto Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- di una occasione per tutti per poter riflettere su quanto le arti primitive, ed in particolare quella africana, abbiano influito, ai primi del Novecento, sugli artisti che operavano a Parigi”. La mostra è visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.