Albenga, Andreis (Pd): affrontare problemi agricoltura e floricoltura in difficoltà

di Alessandro Andreis – Raccolgo con grande soddisfazione le dichiarazioni in merito alla situazione del magazzino Fruttital di Albenga; l’apertura della direzione aziendale di investire su nuove linee di produzione ha scongiurato azioni di protesta e spero possa dare nuovo stimolo all’occupazione locale. Come già detto non possiamo rinunciare a perdere neppure un posto di lavoro, specialmente da quelle aziende riconosciute da tutti come orgoglio dell’imprenditoria locale.

Segnalo invece con preoccupazione un numero crescente di dati negativi dal mondo della floricoltura, per il quale ho una posizione di osservatore privilegiato. In un’incerta stagione Primaverile, che vede i soliti alti e bassi per i prodotti che fanno da locomotiva alla floricoltura ingauna, parlo di aromi e margherite, si segnalano forti contrazioni di mercato per altri prodotti floricoli di minor impatto quantitativo, ma che hanno sempre caratterizzato, per qualità e capacità di lavorazione , il panorama dell’offerta locale. Questi prodotti sono messi in difficoltà da altre regioni che hanno costi di produzione più contenuti dal punto di vista energetico e della manodopera, e probabilmente non solo da queste questioni. Credo sia opportuno alla fine di questa stagione adottare strategie per uscire da questo pericoloso circolo vizioso di risultati negativi e coinvolgere la Provincia, la Camera di commercio e la Regione perché il problema è di carattere strutturale per le imprese, ed alcune strategie, ad esempio sui finanziamenti, vanno a mio parere cambiate.

Il problema della floricoltura in Albenga deve essere affrontato da tutti gli attori in campo, aziende, associazioni, commercianti, Comune e quant’altro, perché questo mondo ha forti ricadute su tutta l’economia ingauna e necessita di nuove strategie produttive e commerciali che possano veicolare tutto il comprensorio nella variegata offerta turistica, gastronomica e agro alimentare. In attesa di segnali dagli organi di governo di questa città, restiamo a disposizione per portare il nostro contributo fattivo alla cosa, senza parate o inutili presenzialismi.

* Alessandro Andreis – Segretario circolo Pd di Albenga

8 Commenti

  1. Ho letto che è stata menzionata l’Ortofrutticola,che per salvarsi han dovuto vendere la cubatura in via Dalmazia,sembrerebbe in debito di circa 5 milioni di €,facile con i danari degli altri rimettersi in carreggiata,riguardo la stimata Fruttital società di tutto rispetto che opera a livello mondiale,se hanno “dovuto” usufruire della cassa integrazione è sicuramente il metro di una crisi globale,non solo Ingauna,di cui i titolari Cerialesi se potessero forse la trasferirebbero volentieri altrove,si chiede collaborazione ai commercianti,va bene basta che il prodotto non costi come nei negozi,visto che spesso vengono agricoltori a proporre ma a prezzi assurdi,costano meno dal grossista,altra nota dolente è il fatto che alcuni e non pochi floricoltori ecc.ecc. spendano il loro danaro altrove piuttosto che nella propia città,non creando alcuna economia,forse sarebbe bene che le aziende “agricole/Floricolture” imparassero a cavarsela senza i soliti contributi statali,visto che vi sono altre categorie che sono anni che non vedono alcun aiuto,i signori propietari di appartamenti ecc.ecc. lasciati vuoti per anni,devono imparare a gestirsi con i propi patrimoni e non quelli della comunità,come al solito il Pd non si smentisce al voler propinarci cose assurde e demagogiche,caro Andreis mi sembra evidente che cerca di tirare l’acqua al suo mulino,il fatto che vi siano aziende in affitto ò in vendita è dovuto anche al fatto che le nuove generazioni non ne vogliono sapere di continuare,meglio il lavoro in ufficio ò studiare,tutti studiosi e pochi braccianti,non si nasconda dietro il dire “lavoro duro”,il lavoro duro come dice lei lo fà per la maggiore l’extra comunitario,e ben pochi Italiani.
    Mi trova d’accordo solo sull’aspetto della defiscalizzazione,questo bisogna impegnarsi a proporre alla stato,abbassare le tasse,siamo tra i paesi con una tassazione inammissibile,e per forza di causa il paese con maggior evasione,i costi d’esercizio oggi sono insostenibili per tutte le tipologie di aziende,in tutti i settori,ed è per ciò che molte di esse migrano in altri stati.Cordiali saluti

    @fox ti rammento che ad Albenga vi sono circa 1200 appartamenti vuoti,e molti altri in costruzione,ben 33 istituti bancari con una popolazione di ca.25.000 persone,chiediti come mai !!

  2. @fox: Andreis, se è coerente, non deve solo sollevare la questione, ma nella sua qualità di commerciante deve darsi da fare nell’unire il settore commerciale: la competizione tra imprese commerciali viene fatta al ribasso sulla pelle degli agricoltori. Senza unità del settore l’amministrazione può fare ben poco.

  3. Intanto non conosco aziende agricole in vendita o affitto. Poi che la vita in agricoltura e’ dura sono pienamente d’accordo perche’ anchio sono contadino. Certo l’agricoltura non e’ l’eldorado come qualcuno sostiene ma tenete conto che il capo azienda di questi temopi deve pensare piu’ a vendere e recuperare i soldi che lavorare veramente la terra che avviene invece tramite i poveri extracomunitari sfruttati a dovere.

  4. basta tutti contro tutti!!! ci sono aziende in vendita e banche che stanno sul collo di molti floricoltori…. se vanno gambe all’aria parte la speculazione edilizia , muore un comparto e con le seconde case non si campa…si muore!!!! allora basta sparate da bar…bene Andreis a sollevare la questione…ma poi fai anche qualcosa

  5. @pelox ha ragione, la crisi investe ogni settore, meglio non sparare stupidaggini, la vita nelle terre non solo è dura, ma ha fatto della ns città una città che se la cava meglio di altri nelle crisi con l’indotto. però Andreis fa bene a chiedere attenzione ai politici che decidono

  6. @ Pilastro. Ci sono molte aziende in vendita ed in affitto: prima di parlare a vanvera perché non si cimenta anche lei se ritiene l’agricoltura come l’Eldorado!

  7. Certo, intanto i contatini hanno ville da “signori”, i terreni che valgono patrimoni.

  8. Ma ad albenga non c’e’ forse una cooperativa che sta’ costruendo una mega sede che verra’ gestita da un giovane vispello direttore generale con nessuna esperienza di gestione generale. ?. andreis dovresti allora stare tranquillo che ci pensera’ la mega ortofrutticola a vendere i prodotti dei floricoltori che come la Fruttital ( che per fortuna e’ rientrata) ha 21 operai in cassa integrazione e di cui nessuno ne parla. Perche’ nessuno fa cenno a queste cose??

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