Disabili gravi: incontro in Regione con la Nuova Ansiie

Questa mattina il Presidente dell’Assemblea Rosario Monteleone ha sospeso i lavori del Consiglio Regionale per consentire un incontro tra i rappresentanti dell’associazione dei genitori di disabili “Nuova Ansiie onlus”, che si occupa di una sessantina di disabili gravi che hanno fatto ricorso a cure all’estero, i capigruppo e l’assessore Lorena Rambaudi. L’associazione lamentava il blocco senza alternative ai servizi all’estero e chiedeva l’immediato varo di deroghe.

Per trovare una soluzione definitiva ai problemi sollevati dall’associazione il presidente della III Commissione Salute Stefano Quaini convocherà venerdì della prossima settimana, un’audizione, alla presenza dell’Assessore Montaldo, con i Rappresentanti dell’Associazione disabili gravi Nuova Ansiie, il dottor Luigi Baratto, Direttore Unità Operativa Recupero e Rieducazione funzionale ASL 3 Genovese, il dottor Paolo Moretti, direttore Unità Operativa Recupero, Rieducazione funzionale e Fisioterapia dell’Istituto Gaslini. Ma la questione sarà già affrontata domani mattina, prima della riunione di maggioranza prevista alle 11, con un incontro tra l’Associazione e l’assessore Montaldo.

Infatti, come ha evidenziato nel suo intervento l’assessore alle Politiche sociali Lorena Rambaudi, che interveniva in vece dell’assessore Montaldo oggi a Roma per una riunione, con ogni probabilità saranno necessarie una delibera di Giunta ed una legge ad hoc per risolvere il problema dei disabili che, per le cure a loro necessarie, fino a qualche mese fa sono stati costretti a fare ricorso a costosi viaggi all’estero. Viaggi oggi giudicati dalla Regione non tutti sostenibili economicamente e non tutti opportuni, vista la possibilità di ottenere gli stessi servizi nei centri specializzati della Liguria, in particolare al Gaslini, per i minori, e al Santa Corona, per gli adulti. Alla riunione di questa mattina hanno partecipato per il Consiglio, i vicepresidenti Michele Boffa e Luigi Morgillo, e i consiglieri Nicolò Scialfa, Maruska Piredda e Stefano Quaini (Di Pietro-Italia dei Valori), Matteo Rosso (Popolo della Libertà), Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria-Padania), Antonino Miceli (Partito Democratico), Alessandro Benzi (Federazione della Sinistra), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti Presidente). E per la Giunta, l’assessore alle Politiche sociali, terzo settore, cooperazione allo sviluppo, politiche giovanili, pari opportunità, Lorena Rambaudi.

«Il 22 dicembre in occasione della nostra prima manifestazione – ha detto un rappresentante della “Nuova Ansiie” – l’assessore Montando e il presidente Burlando hanno promesso in Consiglio regionale cure fisioterapiche sul territorio. Tali promesse non sono state mantenute e sono state ridotte le possibilità di fare le cure all’estero, escludendo i centri che non figurano di altissima specialità. Molti dei nostri figli hanno subito uno stop a cure indispensabili con degli arretramenti gravissimi nel loro stato. La nostra richiesta è di deliberare una deroga ai limiti di ricorrere alle cure all’estero fino a quando non sarà possibile effettuare la terapia intensiva sul territorio. Sia chiaro: solo per alcune categorie di disabili gravi. Se entro giugno la Regione non provvederà a garantire la fisioterapia intensiva ed estensiva sul territorio nazionale o quello estero, rioccuperemo il Consiglio regionale a tempo indeterminato».

Ha risposto l’assessore Lorena Rambaudi, in sostituzione dell’assessore Claudio Montaldo impegnato oggi a Roma: «Ci siamo presi l’impegno di trovare soluzioni alternative sul nostro territorio a questi interventi all’estero: al “Gaslini” per i bambini e al “Santa Corona” per gli adulti. Questo progetto deve trovare concreta attuazione. Poi c’è il problema degli accompagnatori dei disabili: in base alla legge nazionale, le loro spese di pernottamento sono comprese nei lea (livelli essenziali di assistenza sanitaria), e quindi sono rimborsabili, se l’intervento viene fatto all’estero, mentre se le cure vengono fatte in Italia non sono comprese. Il problema deve essere superato con una piccola norma di legge che però deve essere approvata. La questione, quindi, si è bloccata per motivi di carattere economico e di carattere giuridico».

Durante la riunione, coordinata da Stefano Quaini in qualità di presidente della III Commissione Salute e sicurezza sociale, sono intervenuti nell’ordine, oltre a Quaini, i consiglieri Rixi, Piredda, Rosso, Benzi e Siri.

Rixi e Rosso hanno proposto di convocare con la massima urgenza la Commissione Salute per affrontare la questione con l’assessore Montaldo, esperti e l’associazione “Nuova Ansiie onlus”.

Piredda, dopo aver sottolineato la gravità della situazione, ha argomentato le ragioni di un ordine del giorno, mentre Benzi ha fatto appello ai colleghi dell’opposizione a non strumentalizzare la vicenda.

Siri ha ricordato che a dicembre era stato preso un impegno da parte della Giunta, e che, quindi, è intollerabile essere arrivati ai punti descritti dalla delegazione disabili e genitori.

Al termine dell’incontro il presidente della III Commissione Sanità, Stefano Quaini, ha sintetizzato: «Domani stesso organizzeremo un incontro fra i rappresentati dell’associazione “Nuova Ansiie onlus” e l’assessore Montaldo prima della riunione della maggioranza programma per le ore 11. Inoltre convocherò una seduta della Commissione Sanità per sviscerare il problema con l’assessore Montaldo, esperti e l’associazione. E, di conseguenza, risolvere subito questa situazione».