Anche in Liguria la testimonianza di Reginald Green, il padre di Nicholas

Ha portato la sua testimonianza anche a Genova Reginald Green, il papà di Nicholas, il bimbo americano di 7 anni ucciso nel 1994 da alcuni rapinatori mentre stava viaggiando in auto con la sua famiglia sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Venerdì scorso nella sua visita genovese è stato accolto dall’assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, insieme ai responsabili dell’AIDO Liguria, l’associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule.

Ancora oggi Reginald continua ad andare in giro per il mondo per comunicare, a partire dalla sua esperienza, l’importanza della donazione di organi per salvare vite umane, visto che suo figlio, con i suoi organi ha salvato 7 vite. E lo ha fatto anche oggi nel capoluogo ligure, giunto al suo quarantesimo viaggio in Italia, prima in un incontro al Castello Boccanegra all’interno dell’ospedale San Martino di Genova, alla presenza di Umberto Valente, direttore del centro trapianti, Andrea Giannelli, coordinatore regionale dei trapianti, Mauro Cervo, presidente regionale AIDO e Francesco Avanzini, presidente provinciale dell’associazione e successivamente con una visita all’assessore alla salute, Claudio Montaldo.

“Nel corso dell’incontro – ha detto Montaldo – abbiamo parlato dell’importanza della donazione e del ruolo che la Liguria ha sempre avuto in proposito. Inoltre l’ho tranquillizzato sulla nostra volontà di riorganizzare il centro trapianti di S. Martino nell’ottica di un rilancio e non di una chiusura”. A questo proposito l’assessore Montaldo ha convocato per martedì prossimo in Regione le associazioni dei donatori e dei trapiantati per spiegare loro le prossime iniziative regionali, in vista di un rilancio del centro. Domani Reginal Green si recherà a Sestri Levante per una pedalata fino a Genova e raggiungerà quindi le strutture di Ovada e Novi Ligure.