Polemica bilanci Carcarese: la replica del presidente Adriano Goso

di Alessandro Arena – «Le sue richieste sono legittime ma perché chiederli proprio adesso?». C’è più amarezza che rabbia nelle parole del presidente Adriano Goso che vuol fare chiarezza in merito alla richiesta dell’ex dirigente Mirri di visionare i bilanci della società biancorossa: «Non contesto il fatto che voglia vedere i registri, dico solo che è stato due anni vicepresidente e mai si è premurato di chiedermeli». Il rapporto di fiducia con l’ex arbitro, che a fine stagione ha dato le dimissioni, pare che si siano rotti già ad inizio stagione: «Avevo già respinto le sue dimissioni quest’inverno quando mi accusò di non averlo difeso dai tifosi che lo criticavano, anche con improperi pesanti. Ciò non corrisponde al vero: quando questi insulti gli sono stati rivolti in presenza della moglie e del figlio piccolo sono stato il primo a chiamare a rapporto i tifosi per fargli una lavata di capo. Lui però voleva che prendessi una posizione più forte a sostegno della sua figura, contro i tifosi. Sinceramente non me la sono sentita perché la società vive anche degli introiti dei biglietti pagati dai sostenitori, perciò ho dovuto assumere un ruolo da mediatore, cercando di non scontentare nessuno».

Le motivazioni che hanno spinto la tifoseria più accesa a contestare Mirri sembrano potersi ricondurre a questioni politiche: «La sua doppia posizione di dirigente e consigliere comunale di minoranza era diventata un problema per noi. Ho faticato molto a ricostruire un rapporto sereno con l’attuale Amministrazione che a un certo punto sembrava disinteressarsi della nostra squadra». Ora che a livello societario la Carcarese ha voltato pagina, cambiano anche i progetti. Goso ha voluto fare il punto su alcune voci che girano in paese circa le presunte difficoltà finanziarie: «Non navighiamo nell’oro e certamente l’attuale situazione industriale valbormidese non ci permette di trovare forti investitori che sostengano una squadra ambiziosa. Il nostro obiettivo, ora, è puntare sul settore giovanile». Proprio dai ragazzi stanno arrivando le soddisfazioni migliori, uno di questi è stato pure tesserato dal Genoa: «Si chiama Davide Manfredi, è un classe ’97 ed è stato seguito anche dall’Inter. Altri giovani in futuro potrebbero approdare in rossoblu, società con cui abbiamo instaurato ottimi rapporti».

Sulla prima squadra il presidente mette subito in chiaro le cose: «Sarà una squadra di giovani a cui saranno affiancati 5-6 grandi “vecchi”. Tra questi ci saranno sicuramente capitan Procopio e Matteo Ognjanovic». Ad allenarli sarà Davide Palermo una vecchia conoscenza dei biancorossi: «Lo chiamai quando due anni fa esonerai Pusceddu. È giovane e ha le caratteristiche giusto per gestire il nuovo gruppo che si formerà. Il nostro è un progetto triennale, i risultati si vedranno a lungo termine».