Acqua bene di Dio: no alla privatizzazione

di Claudio Almanzi – Mentre le corazzate televisive berlusconiane glissano sull’evento, una importante iniziativa per far riflettere sull’importanza del Referendum del 12 e 13 giugno giunge dal mondo cattolico. Si tratta di una proposta bella ed importante, per ora unica nel suo genere in Liguria, a sostegno dell’acqua pubblica: 14 Associazioni e Movimenti ecclesiali della diocesi ventimigliese hanno infatti firmato un manifesto comune a sostegno dei referendum del 12-13 giugno relativi all’acqua pubblica. Ora si spera che anche nella diocesi ingauna (quella di Albenga- Imperia conta oltre 150 mila residenti) possa attivarsi una analoga presa di posizione contro quello che sarebbe l’ennesimo furto di un bene pubblico. Il manifesto, divulgato in tutta la Diocesi, nasce con la consapevolezza che è caratteristica dei laici cristiani quella di “immergersi nel mondo portando il Vangelo negli spazi e nei tempi della vita umana” “contribuendo così ad edificare il bene comune”. Il manifesto pone l’accento sulla Salvaguardia del Creato: “Contemplare la bellezza dell’acqua – si dice- significa scoprire e vedere un frammento del Creatore, conducendoci all’esperienza di lode di San Francesco D’Assisi “Laudato sii, mi’ Signore, per sora acqua, la quale è molto utile et hùmile et pretiosa et casta”.

Nella seconda parte si sottolinea che l’acqua è anche un bene comune: “L’acqua è patrimonio di tutti- si prosegue- la privatizzazione e la mercificazione dell’acqua inseriscano una logica sbagliata nel gestire i beni del Creatore, mettendoli a servizio del profitto e non più del bene comune”. Nell’ultima parte del manifesto i movimenti e le associazioni cattoliche sostengono esplicitamente il referendum e si augurano che “la pubblica amministrazione senta come suo compito quello di difendere l’acqua come bene pubblico e vigili sul suo impiego equilibrato, evitando ogni spreco, curando la manutenzione adeguata degli acquedotti”. Hanno aderito all’iniziativa Azione Cattolica, Acli, Agesci, Aifo, Medici Cattolici, Salesiano Cooperatori, Cursillo, Equipe Notre Dame Liguria ponente, Movimento dei Focolari, Movimento per la Vita, Ordine Francescano Secolare, Priorato delle Confraternite Rinascita Cristiana e TLC. “Speriamo- conclude il Coordinamento Ingauno per i referendum – che anche nel comprensorio ingauno si possa dar vita ad una analoga iniziativa, che riesca a far riflettere sull’importanza di andare a votare per difendere un diritto sacrosanto”.