Albenga: concluso progetto Yepp- Empower Media Network

È stato recentemente portato a compimento con successo il progetto Yepp- Empower Media Network che ha visto protagonista un gruppo di ventitre studenti della scuola secondaria inferiore ‘G. Mameli’ di Albenga, che hanno aderito al progetto YEPP, ideando e realizzando uno spot promozionale intitolato ‘Stop-Spot- Welcome to Albenga’. Esso si propone di mostrare la città dal punto di vista degli adolescenti, che attraverso un metodo di lavoro bastato sull’osservazione, il confronto e il dialogo, hanno elaborato una personale concezione della realtà in cui vivono.

Lo spot, realizzato con la tecnica dello stop-motion sotto la guida di tre coordinatrici formatesi in seno al progetto Yepp, entra a far parte del più ampio progetto internazionale ‘Empower Media Network’, che tenta di coinvolgere i giovani in progetti strutturati attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Esperti di settore hanno inoltre collaborato alla realizzazione della scenografia, al montaggio delle scene e alla ricerca dell’audio, ai fini di creare un prodotto promozionale vivace e divertente, per veicolare una nuova immagine della città.

Protagonisti del video i quattro ortaggi di Albenga (carciofo spinoso, zucchina trombetta, pomodoro cuore di bue, asparago violetto), scelti in rappresentanza delle eccellenze della piana, caratterizzati ognuno da peculiarità e personalità distintive, individuate dai ragazzi. Gli ambienti in cui si muovono i personaggi sono stati selezionati dagli alunni dopo una serie di uscite mattutine in cui si è avuto modo di accedere anche a monumenti normalmente inaccessibili, in quanto dimore private. Il video è concluso da uno slogan accompagnato da un colpo di scena, che inviterà il pubblico a cogliere la bellezza nascosta della città, e sarà presentato alla cittadinanza durante un evento estivo.

Il buon successo ottenuto dall’iniziativa, grazie anche alla preziosa collaborazione degli insegnanti e del Dirigente scolastico, oltre all’entusiasmo e assidua partecipazione dei ragazzi, permette di sperare che questa possa essere estesa anche al successivo anno scolastico, magari con il coinvolgimento ulteriore delle classi prime, così come richiesto a gran voce dagli studenti stessi.