A rischio le scuole di Cairo Montenotte

di Alessandro Arena – Le scuole sono appena finite ma già sono uscite le prime indiscrezioni sul futuro del plesso cairese che rischia di perdere due sezioni “distaccate”. Il Provveditorato Provinciale agli Studi sembra infatti che voglia applicare il regolamento per la razionalizzazione della rete scolastica varato dal Ministro Gelmini che prevede l’innalzamento del limite minimo per la formazione delle classi della primaria da 10 a 15 alunni mentre il numero massimo passerà a settembre da 25 a 26 bambini elevabile a 27. Inoltre, le pluriclassi, già costituite da non meno di 8 alunni (prima erano 6 ), da settembre potranno avere non più di 18 alunni (prima il limite massimo era fissato in 12) e non sarà possibile averne una sola che comprenda tutti bambini dai 6 ai 10 anni.

A rischio sono quindi le scuole di San Giuseppe e Bragno in quanto nella prima vi sarebbe un’unica pluriclasse da 11 alunni mentre nella seconda la prima classe non raggiungerebbe il minimo previsto: «Nelle ultime settimane avevamo raggiunto, a livello locale, un accordo con il Dirigente Scolastico della scuola di Cairo che avrebbe fatto di necessità virtù (sono state tagliate su Cairo e Dego altre 4 cattedre) e, razionalizzando tutto il sistema all’osso, garantiva sia il mantenimento della pluriclasse di San Giuseppe che della prima di Bragno – ha commentato il sindaco Briano – È invece intervenuto il Ministero che avrebbe allo stato cancellato di fatto queste due classi non riconoscendole più a sistema. Per assurdo il Comune può tenere la scuola aperta ma gli alunni non sarebbero riconosciuti dal Ministero per cui non riceverebbero neppure le cedole librarie. Di fronte ad un comportamento così miope mi sono quindi attivato per chiedere un incontro con il Dirigente».

Una beffa per il Comune che nel mese di maggio ha deliberato il mantenimento dell’attuale consistenza della rete scolastica su capoluogo e frazioni.