di Alfredo Sgarlato – Max Gasparini è un giovane artista su cui noi di Albenga Corsara scommettiamo da tempo. In questo periodo e per la precisione fino al 25 settembre, è presente da noi in Liguria con ben due mostre, “Al nero” e “Before black”, due parti di uno stesso progetto, visitabili presso Palazzo Oddo ad Albenga e la Galleria Arte è Kaos ad Alassio.
Gasparini ha impresso una grossa svolta rispetto alle prime opere da noi ammirate, dove ritraeva grandi figure in colori pastello su fondo bianco. Adesso tonalità nere e grigie dominano i suoi quadri, dipinti a spatola con stucco e pigmenti su lamiera, cartone o vecchie lenzuola.
Il soggetto preferito è sempre il volto umano, ma non mancano alcuni corpi nudi e un misterioso cavallo. I volti ritratti sono soavi, perfetti, in contrasto con le tonalità fumose e industriali dei colori usati. Non sono mai inquietanti, sebbene sia chiara l’inquietudine che muove l’ispirazione.
“Dei ed eroi, figure segrete e ipogee” li definisce sul catalogo Silvia Petronici, mentre Francesca Bogliolo parla di Max Gasparini come di un Icaro che non si brucia le ali. Max Gasparini non esclude un ritorno al colore, ma è un percorso lungo, che scopriremo più avanti nel tempo.
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