Attività commerciali Albenga, Sindaco: solo il 2,51% di proprietari stranieri

18 attività su 717 esercizi di vicinato, pari a una percentuale del 2,51% sul totale. Sono questi i dati più aggiornati riguardanti le attività con proprietari stranieri presenti sul territorio comunale di Albenga, come riportato pubblicamente dal Sindaco Rosy Guarnieri nel corso del suo intervento di apertura dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, tenutasi Martedì 13 Settembre.

Le statistiche, «frutto di un accurato studio commissionato dal Sindaco all’Ufficio Attività Produttive del Comune di Albenga», evidenziano la presenza in Città di una sola grande struttura di vendita, 30 medie strutture di vendita, ovvero dai 250 mq ai 1500 mq di superficie, di cui 21 non alimentari (una delle quali appartenente a un cittadino di nazionalità cinese) e 9 miste (alimentari e non), e 717 esercizi di vicinato, ovvero ai 250 metri quadrati. Di questi, 570 non alimentari, 201 alimentari e 54 misti.

18 in tutto gli esercizi condotti da cittadini stranieri. Tra questi, sei cinesi (non alimentari), un russo (non alimentare), un francese (non alimentare), 1 ucraina (non alimentare) e nove tra marocchini, cingalesi e bengalesi (alimentari e non alimentari).

“Ho chiesto espressamente all’Ufficio Attività Produttive del Comune di stilare un rapporto dettagliato relativamente alle attività condotte da stranieri sul territorio cittadino, al fine di avere dati precisi che permettano di evitare o smorzare sul nascere eventuali timori e allarmismi, da parte di cittadini e commercianti, riguardo una inesistente ‘invasione’ straniera. Così è stato: numeri alla mano, gli esercizi di vicinato posseduti o condotti da stranieri sono meno di venti, pari al 2,5%, quantità irrisoria, specialmente se confrontata con le percentuali di altre realtà, anche vicine alla nostra Città. Ad Albenga non è in corso alcuna invasione, ma anzi è positivo notare una generalizzata vivacità, dal punto di vista economico e commerciale, che porta molti imprenditori, italiani e stranieri, a scegliere la nostra Città come meta per i propri investimenti”.

8 Commenti

  1. Io di Italiani tranne i propietari,ne vedo ben pochi nelle serre,il fatto che esclami l’Italiano torna in campagna da ragione hai miei pensieri!!

  2. Parlo di Blitz con finanza e polizia, chi non paga i contributi è anche un evasore.
    Ricordiamoci che a pari stipedio e diritti si preferisce assumere un italiano (99%).
    Basta pagare ilgiusto, l’italiano torna anche in campagna.

  3. @Pilastro,pienamente d’accordo con tè,i bliz poco servono se fatti a senso unico,anche se a dirti il vero vi sono stati,ma forse per una strana combinazione ad aziende del tutto regolari,ma la totale mancanza di voglia di lavorare degli Italiani,che oggi non accettano di fare lavori umili e forse anche sottopagati,vi sono molte persone Italiane che una volta raggiunti i mesi necessari per la disoccupazione approfittano per entrarvi ed avere comunque il sussidio,facendo forse anche un secondo lavoro ,e forse anche in nero!! Per Forza Nuova non so che dire,non conosco e non mi interessa,la politica come è oggi mi interessa marginalmente,ma sicuramente vi è la sufficente voglia di cambiamento in meglio, con maggior chiarezza,cosa che in politica non sanno cosa voglia dire, il vero problema oggi,sono le ingiustizie sociali .

  4. Non si vuole arginare questo problema, sono troppe le persone che guadagnano su questo malcostume, partendo da chi affitta o vende questi locali commerciali, i contadini che hanno bisogno di manovalanza a basso costo, le cooperative che gestiscono vari appalti e molti altri ancora.
    Il comune albenganese perchè durante i periodi di punta della raccolta dei vasi, non chiede un blitz in tutte le campagne albenganesi? Forse hanno paura di “cadere”, il potere politico dei contadini è così potente?
    Peccato che Forza Nuova ad Albenga sono solo “4 gattini” con una “pelliccia” dove si vede una F e N incrociate che sembrano una svastica nazzista.

  5. Allora manca lo specifico !!Ma poco importa,ci vedremo sempre maggiori propietà/attività di stranieri,viste le agevolazioni che hanno costoro nel nostro paese.
    Tenuto conto che costoro inviano i guadagni alle loro famiglie all’estero,che tipo di economia creano??Giustificata è la presenza di numerose agenzie di trasferimento danaro che vi sono nella nostra città,sempre ben affollate da costoro.

  6. Se il Sindaco ha bisogno del pallottoliere, qualcun’altro ha bisogno delle scuole serali di recupero: non è mai troppo tardi. L’ articolo in questione argomentava di proprietà di esercizi commerciali e non di attività. Esiste una bella e fondamentale differenza!

  7. Caro sindaco ma che caspita dici??? 18 attività straniere…. Ma dove sei andata a scuola, domani ti compro un pallotoliere…. Allora io ne conto solo 4 in Via Dalmazia. Poi 19 a pontelungo, una in Via cesare battisti e 4 in Via dei mille poi sopra il trony ne vedo un’altra è questo è’ solo una ricostruzione sommaria quindi Rosy smettila di dire castronerie e evita di bannarci Su facebook xche non hai argomentazioni.

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