Calice: prosegue con successo la doppia personale di Sarri

di Claudio Almanzi – Sta ottenendo un notevole successo di critica e di pubblico la doppia personale di Sergio Sarri. La mostra, che si concluderà domenica, offre infatti l’opportunità di vedere opere di epoche e stili differenti realizzati dal poliedrico artista a partire dagli anni Sessanta, quando frequentava Calice Ligure quasi fino ad oggi: “Si tratta – dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- di un appuntamento da non perdere per gli appassionati dell’arte contemporanea. A Calice, alla sempre attiva galleria Puntodue, è infatti possibile ammirare un mostra di assoluto rilievo internazionale.

La personale di Sarri, che è stata curata da Daniele Decia ed Armando D’Amaro è intitolata “Sarri versus SeSar”, ed in effetti è una occasioni ideale per conoscere questo artista del quale vengono proposti non solo i dipinti, ma anche le sue più significative produzioni come filmmaker, grafico e vignettista, campo artistico nel quale si è sempre presentato appunto con lo pseudonimo SeSar. “ In lui – dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico d’arte- convivono pittura, cinema e fumetto, così come avviene raramente e solo con grandi personaggi della cosiddetta letteratura disegnata come Fellini, Pasolini, Cocteau o Buzzati ”.

“Sarri – ha scritto di lui il noto critico d’arte Luca Beatrice – segue una insistita e testarda coerenza che si presenta negli anni fedele a se stessa, raffinata più che rinnovata. Lo testimoniano i quadri presentati in questa mostra, tutti eseguiti dalla seconda metà dell’ultimo decennio. Dipinti costruiti ancora una volta, e con precisione chirurgica, sul meccanismo della citazione moltiplicata in un gioco infinito di rimandi. Tocca a noi, come si è detto, mettere ordine. L’altro elemento di novità consiste nella rottura di un vero e proprio tabù. Sarri, è una notizia, incontra finalmente il suo alter ego con cui ha preferito finora tenere strade e destini separati. SeSar , questo è il suo nom de plume, ha cominciato a pubblicare storie e tavole su  importanti riviste di settore “Corto Maltese”, “Comic Art”, “Heavy Metal”, liberando definitivamente quella creatività che spesso nella pittura non trova diritto di cittadinanza. Lavori ormai storici, quelli qui esposti , datati 1990, dove Sarri/SeSar dichiara apertamente i suoi amori mescolando alto e basso: Betty Boop e Fernand Leger, Luis Bunuel e Josephine Baker, il dottor Caligari e il film noir. I tempi sono cambiati e quello che una volta poteva sembrare un limite, un pittore fumettista sarebbe stato accusato di essere commerciale, oggi rappresenta un valore aggiunto. Sergio Sarri e il suo alter ego SeSar si possono incontrare e stringersi la mano nel luogo dove tutto era cominciato tanti anni fa, a Calice Ligure”.