Albenga: presentato il nuovo CdA della Palazzo Oddo

Oggi in tarda mattinata nella Sala degli Stucchi del Palazzo Comunale di Albenga si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Palazzo Oddo Srl, società a totale capitale pubblico voluta e creata per gestire gli eventi e le manifestazioni culturali della città. Erano presenti i nuovi componenti del CdA, Paolo Torrengo, Gerolamo Delfino e Gianni Ballabio, il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri e Bruno Robello De Filippis, Consigliere Comunale con delega alla Cultura e alle Società Partecipate.

Dopo aver pubblicamente ringraziato i consiglieri uscenti Alessandro Chirivì e Isabella Vasile per l’impegno profuso, come già avvenuto in sede di Assemblea dei Soci, il Sindaco Rosy Guarnieri ha presentato il nuovo CdA. “Per comporre questa squadra, la maggioranza tutta ha deciso di puntare su persone che hanno già grande esperienza in materia di cultura, che sapranno far decollare l’offerta culturale della nostra Città”, ha dichiarato. “Tre sono ora gli obiettivi principali che l’Amministrazione affida alla Palazzo Oddo: la trasformazione della mostra delle ‘Magiche Trasparenze’ in museo permanente, con la possibilità di arricchirlo; il passaggio da Srl, che dal 2013 peraltro non potrà più sussistere, alla fondazione, che garantirebbe lo sviluppo di un percorso museale attraverso la partecipazione di altri soggetti importanti del territorio cittadino; la realizzazione di unità ricettive nella parte alta della struttura, così da poterle anche utilizzare per ospitare i relatori dei diversi eventi che verranno proposti dall’Amministrazione e dalla Palazzo Oddo”.

“Io e il Sindaco abbiamo vissuto insieme e condiviso questo parto”, ha affermato il Consigliere Robello De Filippis. “Per me sarà un onore e un piacere poter essere il referente di questo nuovo Consiglio di Amministrazione, non vedo l’ora di poter collaborare con loro, dai quali abbiamo tutti da imparare in materia di cultura, e sono certo che sarà un’occasione unica per rilanciare l’offerta culturale di Albenga”.

Ha quindi preso la parola il nuovo Presidente della Palazzo Oddo Srl, Paolo Torrengo. “Vorrei ringraziare il Sindaco e l’Amministrazione per la fiducia che mi è stata concessa, sono orgoglioso e onorato di avere al mio fianco due persone di grande livello culturale come gli stimati Ballabio e Delfino. Gli obiettivi affidatici dall’Amministrazione sono molto importanti e ci impegneremo affinché essi vengano raggiunti nel più breve tempo possibile, attraverso gli opportuni passaggi istituzionali e tecnici. Mi occuperò principalmente dell’aspetto gestionale e finanziario della società, con particolare riguardo ai rapporti con l’ente comunale, mentre il campo culturale sarà prerogativa degli altri consiglieri. Il lavoro da fare è molto, gli obiettivi sono molteplici, ma raggiungibili: i rapporti con l’Amministrazione Comunale sono oggi sereni e distesi, e avremo da lavorare con svariati altri interlocutori, dalla Curia all’Istituto Internazionale di Studi Liguri. La fiducia riposta in noi non sarà assolutamente disattesa”.

“Ringrazio il Sindaco Guarnieri che, dimostrandosi super partes, ha riposto in me stima e fiducia”, ha poi continuato Gianni Ballabio, già Consigliere Comunale con delega alla Cultura nella precedente Amministrazione. “La stima, da parte mia, era già presente quando eravamo ‘dirimpettai’ in sede di Consiglio Comunale: in numerosissime occasioni ho apprezzato gli interventi dell’allora consigliere di minoranza Guarnieri, che incalzava l’amministrazione Tabbò con obiezioni che erano sempre motivate dall’interesse superiore del bene della Città, mai dettate dal singolo e dall’ideologia. È stato questo l’elemento dominante nel convincermi ad accettare questa proposta, che ho accolto con grande entusiasmo. Il mio impegno sarà totale. Non so dove potrò arrivare, non faccio programmi a lunga scadenza, ma di certo mi impegnerò secondo le direttive che mi saranno date dall’Amministrazione, convinto che ad Albenga si possa e si debba fare cultura, poiché la Città è ricca di patrimoni culturali da valorizzare. Lavoreremo insieme al solo fine di perseguire il bene di Albenga con entusiasmo, gioia, spirito collaborativo, per una collaborazione leale, sincera e proficua”.

Gerolamo Delfino, infine, ha presentato quelli che saranno i suoi obiettivi. “Ho dedicato la mia intera vita agli studi su questa meravigliosa Città, e avrò modo di interessarmi alla materia a cui tengo maggiormente. Albenga ha bisogno, come giustamente ha notato Ballabio, di essere ripensata, e di puntare sull’economia della cultura, perché ne abbiamo da vendere. È mia intenzione far sì che la città si riappropri di alcuni suoi grandi tesori, recuperando reperti che non sono mai stati messi in mostra, perché magari si trovano in magazzini sparsi per la Liguria. Il nostro obiettivo è trasformare la Città in un unico grande museo a cielo aperto, il Museo d’Albenga, e lavoreremo anche al fianco di altre amministrazioni, costiere e dell’entroterra, affinché Albenga possa fungere da fulcro per rilanciare tutto il comprensorio”.

13 Commenti

  1. @ FLI Albenga . Proprio perché si parla di cultura suggerisco a FLI un miglior uso dei congiuntivi…”riteniamo che l’ amministrazione ha dovuto fare” la ritengo una espressione non corretta ” ha dovuto fare” va sostituita con ” abbia dovuto fare”. secondo me.

  2. Purtroppo non sono stati capaci di essere un team. La responsabilità è un pò suddivisa fra tutti. E il Sindaco, a un certo punto, doveva porre fine alle incomprensioni.

  3. @insider. Ma de filippis non ha tutto sto potere conta come il due di picche a briscola e l’ avv chirivi non ha preso tutta sta fama di primo della classe, lo canzonano un Po tutti, e simpatico e nulla più. Secondo me ci sono altre cose..e poi il vero presidente era la vasile.

  4. @ Noio: leggo troppa aggressività nelle tue parole…forse sei invidioso…magari volevi essere tu a quel posto… oppure scrivi su commissione…

    in ogni caso si sa che chi ha il potere effettivo nelle società è chi tiene i soldi, cioè l’amministratore delegato, cioè Torrengo, quindi se era insufficiente l’andamento della società andava cambiato per primo l’amministratore economico…il vero motivo del cambio al vertice, ormai lo sanno tutti, è un ricatto di De Filippis al sindaco che è stata messa dai consiglieri del pdl nelle condizioni di scegliere tra andare a casa lei o sostituire un presidente che dava fastidio ai soliti noti perchè stava prendendo troppa visibilità per il buon lavoro svolto e per le moltissime manifestazioni realizzate, mentre il consigliere delegato alla cultura era, diciamo, “in altre faccende affaccendato”…

  5. @Arturo.mi sembra che il sindaco abbia chiaramente fatto vedere che il cambio c e’ stato per insufficienza dell ex presidente..il direttore..la dottoressa artistica era una cosa unica con il vecchio presidente.e poi che vergogna??? Hanno messo due luminari della cultura non due improvvisati.

  6. Come FLI Albenga riteniamo che l’amministrazione ha dovuto fare un’operazione di cerchiobbottismo per placare i mal di pancia al suo interno.
    Siamo convinti che la ricchezza dei patrimoni artistici ed architettonici della nostra città non hanno nulla da invidiare ad esempio a Lucca, perla della Toscana.
    Secondo noi i monumenti e i diversi siti di interesse storico cittadini se valorizzati al meglio possono rappresentare sicuramente un ottimo volano per l’economia locale ed il comprensorio ingauno.
    Il binomio cultura e turismo secondo noi è vincente ed è in grado di attrarre presenze e risorse come ampiamente dimostrato in ogni città d’Italia.
    Albenga può e deve connotarsi in maniera diversa non limitandosi ad essere un paesone dove soprattutto in estate ci si concentra un po’ troppo su sagre, rassegne di bellezza e atmosfere pseudo-medioevali.
    Alla capillarità degli eventi che l’amministrazione ha cercato di portare sul territorio nel tentativo di generare una possibile ricaduta economica in tutti i quartieri e le zone cittadine, noi per il prossimo futuro auspichiamo che si cerchi di investire maggiormente sulla qualità delle manifestazioni stesse e sul far conoscere i propri gioielli e tesori.
    In quest’ottica e vista “aria nuova, vita nuova” suggeriamo di valutare di reintrodurre, e migliorare, per l’ingresso ai musei cittadini ed ai siti di interesse storico-artisitco il biglietto unico per allineare Albenga a tutte le altre realtà culturali del nostro paese. Come FLI Albenga riteniamo una pessima immagine di fronte ai turisti il fatto che questo ticket ancora manchi e ci sembra inutile parlare di patrocinio UNESCO se poi mancano certi standard propri di una città che può e deve puntare sul turismo culturale.

  7. gente da puzza sotto il naso… che invece di incentivare snobba…. il passato racconta …. speriamo che il futuro smentisca!!!!

  8. @insider. Giusto che l’ ex sindaco non conta più molto…e in passato non e’ che contasse di più… Pero’ una “b” in più metticela…si chiama tabbo’ non tabo’!!!!

  9. E intanto la miss sindachessa non ha risposto alle semplici domande fattegli sui giornali stampati riguardo il perchè di Torrengo…quindi chi tace acconsente: i veri motivi di cambio di guardia non sono quelli da lei sostenuti ma altri e chissà cosa ci nascondono! Poveri noi cittadini sempre all’oscuro di tutto!!! Uscite alla luce del sole e diteci come stanno davvero le cose! Vergogna!!!

  10. Abbiamo visto quanto hanno fatto Ballabio in cinque anni di amministrazione Tabò e Delfino quando era assesssore con Zunino…cioè nulla!
    Oltretutto Delfino è quello che da assessore alla cultura ha chiuso il concorso pianistico nel 2001, quindi direi piu che altro uno che le manifestazioni culturali le ha demolite…

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