Privatizzazione degli acquedotti: considerazioni della Nuova Destra Savonese. Sostegno a De Vincenzi

di Ugo Ghione – La privatizzazione degli acquedotti non è soltanto una questione ideologica fra chi preferisce il pubblico al privato, è soprattutto una questione economica. Da quello che sono i dati in mio possesso l’attuale passaggio al nuovo sistema applicato ad un ipotetico comune di circa duemila abitanti vedrebbe nel giro di pochi anni un minore introito per il comune stesso di circa 160.000 € all’anno ed un maggiore costo per i cittadini che vedrebbero salire le bollette per circa 220.000 € all’anno con un impoverimento di 380.000 € ogni anno per questo ipotetico comune. Per i comuni con un’alta presenza turistica la situazione economica è sicuramente molto peggiore. Per un comune di duemila abitanti 380.000 € sono veramente tanti.

Questi soldi che escono dalle tasche dei comuni e dei cittadini finirebbero nelle tasche di pochi privati o nella migliore delle ipotesi nelle tasche di un consorzio pubblico – privato che ad essere veramente ottimisti ne investirebbe una parte nel territorio.  La Nuova Destra Savonese si oppone fortemente a questa logica che porterà soltanto impoverimento della cittadinanza da un punto di vista economico e del territorio da un punto di vista ambientale. Questa sera assisterò al consiglio comunale di Pietra Ligure in segno di solidarietà alle posizione espresse dal sindaco De Vincenzi lo scorso 21 ottobre.

* Ugo Ghione – Nuova Destra Savonese