Evviva la TV digitale!

di Alfredo Sgarlato – Dicono il segreto del successo di un matrimonio sia che ognuno dei coniugi sia sempre una sorpresa per l’altro. Dev’essere così anche per il digitale terrestre: ogni giorno è una sorpresa scoprire quali canali si vedono, quali spariscono e quale tasto del telecomando bisogna premere per trovarli (forse è un aggiornamento delle grandi domande dell’esistenza). Da mesi amici extraliguri mi cantavano le lodi di un canale culturale da noi assente: oggi finalmente lo trovo, c’è una bella ragazza che intervista un cuoco. La bellezza esile e raffinata della presentatrice mi fa pensare che il canale sia pensato per un target di quarantenni single laureati, corrisponde a quelli che me ne hanno parlato, quindi è il canale giusto.

Passo ad un altro canale, qui la bella ragazza cucina direttamente lei. Dicono che sia un canale di sinistra, quindi farà una ricetta di sinistra. Ma la ragazza spiega che sta preparando il brunch e non credo che Nanni Moretti sarebbe d’accordo. Cambio canale e qui c’è in azione direttamente un cuoco infatti il programma si chiama “Cuochi e fiamme”, bel titolo però. D’estate a questo punto andrei sul mio telegiornale preferito, dove, esaurita la parte dedicata agli atroci delitti e quella contro i rivali dell’editore del suddetto tg c’è la parte dedicata ai servizi sulle località balneari (cioè primi piani sui tanga delle turiste), agli aperitivi (primi piani sulle scollature delle bevitrici), agli animaletti simpatici, alla principessina Kate e alla love story Clooney-Canalis. Ma siamo in inverno e c’è “Le storie” di Corrado Augias, uno dei pochi programma che giustifichino il canone tv.

Quando non c’è Augias riprendo lo zapping: continuamente appaiono e scompaiono nuovi canali dai nomi immaginifici: Cielo (a volte manca), Acqua (oggi si vede quindi fuoco), Nuvolari (dedicato ai motori), Supertennis (ma il tennis non mi piace più, la differenza d’età tra me e i giocatori ormai è troppa e non ci trovo gusto), Arturo (boh? ). Tantissimi canali locali, più che altro con programmi di liscio, molti canali musicali, che però trasmettono soprattutto repliche di telefilm, ma a regnare sovrani sono i programmi di cucina. Io non so cucinare, i film più belli vanno lo stesso in onda a notte fonda, ho più di cento canali e poco da vedere, allora spengo ed esco, oppure leggo o vado a cazzeggiare su facebook come un giovane d’oggi.

* il trend dei desideri: la rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato

5 Commenti

  1. Buona sera. Sono d’accordo con tutti voi e con l’estensore dell’articolo, però gradirei vedere anche i canali Rai per cui pago il canone e non vedo, oppure vedo e non sento, così dicasi per i canali Mediaset. Aspettiamo forse miglioreremo. Un saluto

  2. prima o poi illetterman show lo guarderò e anche i canali hot arabi potrebbero essere una rivelazione, quanto all’imparare a cucinare non ne ho proprio voglia!

  3. potresti passare a tvsat. Sullo stesso satellite trovi un sacco di canali hot destinati ai paesi arabi. Ma con sottotitoli in italiano. E’ comunque un arricchimento dell’offerta no?

  4. Ma Alfredo! C’è anche il Lettermann Show…e tu ti permetti di non guardarlo? La tua mente potrebbe aprirsi ad un mondo affascinante e scopriresti come fanno gli americani a ridere per battute più inconsistenti di quelle dei nostri aspiranti comici e quindi perchè dichiarano guerra a tutte le Nazioni che non le capiscono e non ridono con loro.

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