Regionali, Biasotti: “mio impegno per migliorare la sanità in Liguria”

In occasione della Giornata Mondiale del Malato, l’onorevole Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, interviene sul tema della salute e dell’assistenza: “Per chi fa politica e si propone di governare la Liguria, come me, questa è una giornata importante e mi associo al messaggio di Papa Benedetto XVI, che quest’oggi celebra nella Basilica Vaticana la Giornata Mondiale del Malato. Il primo pensiero è per chi soffre e per i parenti di quest’ultimi. Ma in una data come quella di oggi si deve anche pensare a come rispondere in maniera concreta alle necessità dei malati”.

In quest’ottica da tempo Biasotti ha preparato un capitolo importante del suo programma di Governo della Liguria sul teme della Salute e della Sanità. “Pensare di svuotare gli ospedali, prima di aver dato risposte alternative è velleitario ma soprattutto pericoloso. Noi non lasceremo mai il cittadino solo nel suo percorso per la salute e quindi proponiamo un nuovo modello di organizzazione che accompagni l’assistito nel suo percorso di salute, quindi nella fruizione di tutti i servizi ospedalieri, riabilitativi, residenziali, semi residenziali o di assistenza domiciliare, senza soluzione di continuità, sia sotto il profilo assistenziale, sia sotto quello amministrativo. Nuove figure professionali che si prendano cura delle esigenze di un certo numero di persone, dal momento dell’insorgere della non autosufficienza e per sempre in tutti i bisogni di assistenza”.

Occorre provvedere all’ammodernamento della rete ospedaliera e delle apparecchiature medicali: “Riorganizzare la rete di assistenza per gli anziani ed i disabili, sviluppare le case della salute, ridurre le liste d’attesa a trenta giorni al massimo per le visite urgenti e 60 giorni al massimo per gli altri casi”. Fondamentale, per una Regione che ha molti anziani residenti, ripensare il sostegno per la terza età: “ Vogliamo creare nuovi modelli organizzativi per la presa in carico di pazienti fragili istituendo nuove figure professionali di assistenza: i “case manager”, che avranno il compito di monitorare costantemente il percorso assistenziale di un adeguato numero di assistiti all’interno dei diversi nodi della rete”. Uno dei capisaldi della nostra politica sanitaria e di vicinanza con il cittadino è quello della realizzazione di “case della salute”. Si tratta di continuare nel cammino iniziato nel 2004 e successivamente interrotto, nella realizzazione di nuove strutture come i palazzetti della Salute della Fiumara, Doria e Nervi, che diano risposte alternative all’Ospedale.