Boom del turismo religioso nell’albenganese

di Claudio Almanzi – Mentre c’è aria di crisi in molti settori, sembra andare invece nettamente controcorrente, con una crescita stimata per la Liguria, attorno al 10 per cento, il settore del turismo religioso, che muove ogni anno, nella nostra regione, centinaia di migliaia di fedeli. Anche nella diocesi di Albenga- Imperia il 2012 dovrebbe portare molti più fedeli e turisti a visitare le più rilevanti mete comprese nel nostro territorio.

A livello locale le principali attrattive per il turismo religioso del nostro comprensorio sono senza dubbio le visite al Santuario della Madonna di Balestrino, quello della Madonna della Guardia ad Alassio, e del Pontelungo ad Albenga, la casa-museo di Frate Ave Maria a Pogli di Ortovero, il celebre complesso di Sant’Agostino a Loano, oltre naturalmente la Cattedrale romanica ingauna di San Michele e tanti altri edifici di culto situati nei comuni costieri o dell’entroterra: abbazie, conventi, monasteri, santuari e chiese storiche, edifici religiosi che sono la testimonianza di un patrimonio artistico inestimabile. Proprio per rispondere adeguatamente alle nuove esigenze dei pellegrini-fedeli turisti è stata avviata una nuova iniziativa che mira a promuovere il soggiorno per una settimana nel Ponente Ligure, lasciandosi accompagnare alla scoperta in particolare di luoghi che parlano delle nostre radici cristiane e di fede.

A promuovere questa importante iniziativa è stato l’Ufficio Pellegrinaggi ( per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 347 257 8482) diocesano in collaborazione con “Liguria Religiosa”. Il vescovo monsignor Mario Oliveri osserva che “L’attività che svolge l’ufficio diocesano Pellegrinaggi ha certamente contenuti e finalità pastorali; è orientata a favorire la partecipazione di parrocchie e di gruppi di fedeli a momenti di vita cristiana vissuti in luoghi che favoriscono la Preghiera e la vita sacramentale; a favorire momenti di fraternità e di condivisione”. Con lo spirito dunque di offrire al turista, che sceglie la terra di Liguria per la sua vacanza, anche mete che soddisfino la sua sete di fraternità e nutrimento di fede, alterna a giorni “liberi” altri con visite guidate. Scorrendo il programma si comincia con la visita ad Alassio della parrocchia di Sant’Ambrogio. Ad Albenga, visita alla Cattedrale di San Michele, risalente al IV secolo, con una pavimentazione più antica, datata al primo secolo dopo Cristo.

Di grande rilievo vi è il Battistero, di epoca Paleocristiana, dalla singolare forma ottagonale, con la vasca battesimale ad immersione. Di pregio i reperti conservati nel Museo navale romano, con oltre 100 anfore olearie, rinvenute, con resti di nave, davanti la costa Albenganese dal compianto professor Nino Lamboglia. Sempre ad Albenga sarà possibile visitare il Museo Diocesano di Arte Sacra nel palazzo della Curia Vescovile, ricco di notevoli cimeli ed opere d’arte ed il Santuario di Nostra Signora di Pontelungo (con attiguo Ponte Romano). Il Santuario venne costruito nel Settecento in ringraziamento alla Vergine che il 2 Luglio 1673 arrestò miracolosamente orde di pirati tunisini e algerini dall’invasione della Città, dopo il saccheggio della Città di Ceriale. Altra meta presa in considerazione sarà Cisano sul Neva con il castello di Conscente e l’oratorio di San Giovanni Battista. A pochi chilometri di distanza, Zuccarello, con il Teatro e la parrocchiale di San Bartolomeo, nel centro storico medioevale, fondato nel 1248, e rimasto pressoché intatto. Altre due mete prescelte saranno Nasino (con la parrocchiale di San Giovanni Battista) a confine con la provincia di Cuneo, ed Alto, già in provincia di Cuneo, con il celebre Castello dei Del Carretto, ora donato alla diocesi di Albenga.