di Claudio Almanzi – “Gambalunga” di Roberto Agosti e “Barchimede” di Riccardo Durando si sono aggiudicate il Trofeo Marina di Capo San Donato, rispettivamente in Gran Crociera (con Spi) e Libera (vele bianche). In barba alle catastrofiche previsioni meteo, il vento ha consentito alla flotta di regatare con un Greco teso intorno ai 10 nodi e direzione costante. Ad organizzare l’evento, in modo impeccabile. sono state la Lega Navale ed al Circolo Nautico di Finale Ligure.
Nella prima giornata di gara è stata effettuata una spettacolare prova costiera da Finale, all’isola di Berteggi e ritorno, dove ha prevalso “Barchimede” di Durando su “Bric Paluc” di Saccomani e “Marite’” di Baldi, mentre in Gran Crociera a prevalere è stato “Gambalunga” di Agosti su “Fieramosca “ di Nada e su “Brancaleone” di Casanova. Nella giornata successiva si è svolta una regata a triangolo, su un percorso disegnato proprio di fronte a Finale, per dare l’opportunità ad appassionati e turisti di godere delle spettacolari evoluzioni di queste “ regine del mare” e la gioia dei fotografi. Dopo due giri del percorsi, pari ad una distanza di oltre 12 miglia, in classe Libera ha prevalso ancora una volta “Barchimede” che si è assicurata così il primo posto in classifica generale precedendo ancora “Bric Paluc”che si è confermato secondo. In Gran Crociera “Gambalunga” di Agosti ha fatto il bis ed ha vinto così anche la classifica finale, mentre “Brancaleone”con la seconda piazza nella seconda giornata, è riuscito anche a conquistare il secondo posto in classifica generale a spese di “Fieramosca”che con il terzo posto di giornata ha chiuso alla fine al terzo.
Questa la classifica conclusiva. Gran Crociera. 1) “Gambalunga” (Roberto Agosti), 2; 2) “Brancaleone” (Ciro Casanova), 5; 3) “Fieramosca” (Robert Nada), 5; 4) “Alvorada” (Pietro Sighicelli), 9; 5) “Silver Fox” (Angelo Fanciulli), 11; 6) “Horizons” (Dorino Boscolo), 12. Libera: 1) “Barchimede” (Riccardo Durando), 2; 2) “Bric Paluc” (Giovanni Saccomani), 4; 3) “Maritè” (Giovanni Baldi), 8; 4) “Papangu’” (Sergio Rota), 9.