Albenga-Continua la “crociata”di Panfilo contro i ladri di biciclette

di Mary Caridi Ebbene sì, Panfilo Greghini prosegue la sua personale lotta contro il male e la piccola delinquenza con spirito di servizio. Leghista nel cuore, anche se ormai è un ex. Prosegue anche la sua battaglia contro il segretario leghista Caleffi, che dopo averlo soprannominato “Charles Bronson” e averlo disconosciuto come militante, lo ha ferito e ha lasciato in lui un forte risentimento. Ecco come racconta in un suo intervento – e non senza un pizzico di  ironia – la sua nuova “avventura” da giustiziere delle notti ingaune lo stesso Panfilo che si rivolge direttamente al suo ex segretario leghista:

“Charles Bronson  il giustiziere della Notte colpisce ancora! Cosi chiede di essere chiamato, l’ex militante leghista, dopo essere stato MARCHIATO con questo sopprannome dal suo amico ed segretario della Lega Nord Ingauna Giuliano Caleffi, solo per aver denunciato la poca sicurezza che la città ingauna sta continuando a subire, anche perchè lui stesso è stato il protagonista di un furto e un’aggressione alla sua persona. Un segretario leghista dovrebbe difendere un cittadino che dopo aver subito un’aggressione chiede sicurezza visto che è proprio la sicurezza un punto di forza della Lega Nord in tutta la Padania, anche perchè stranamente dopo le mie parole, anche altri hanno denunciato la medesima questione, anche Rosy il Sindaco stesso.

Mi chiedo se tu caro amico Giuliano Caleffi sei il segretario perché hai le competenze per farlo o perchè nessuno lo vuole essere, quindi ti hanno messo li perché non avevano altri, alla fin fine hanno preferito te che nessuno?

Tu caro Caleffi sai benissimo la risposta. L’ultima elezione di poco tempo fa dove anche io ho partecipato alle votazioni, tu oltre che essere l’unico in lista come segretario, sei anche stato richiamato l’ennesima volta per errori che un segretario non dovrebbe fare, ma essendo l’unico in lista, meglio te che nessuno! Non essendo più militante non posso chiedere le tue dimissioni, anche da militante non l’avrei mai fatto onde evitare di lasciare la segreteria senza segretario.Ti consiglio di non rispondermi , onde di evitare di farti un autogol nuovamente.

Tornando ai Fatti: Ieri sera mi sono affacciato dal balcone prima di uscire di casa per sapere se dovevo mettermi la giacca oppure no visto il freschetto, da li mi sono subito accorto di un tipo sospetto che trafficava in via  Fratelli Grana, dove una volta erano parcheggiati i bidoni di EcoAlbenga, ora invece una dozzina di biciclette. L’uomo con un cappellino in testa si fermava tutte le volte che vicino a lui transitava una persona, da li ho capito che cercava di rubarne una. Appena poi ho visto che con forza tirava, cercando di strappare quella bianca da donna dalla rete, ho chiamato subito i Vigili. Sono sceso e ho visto le forze dell’ordine che avevano già preso il ladro e recuperato subito la bicicletta, questo dopo pochissimi minuti dalla mia chiamata e forse meno di 5 da quando il ladro era riuscito a salirci sopra e fuggire. Volevo fermarmi per dire ai vigili che ero io che avevo chiamato, ma visto che all’entrata di Porta Mulino sostavano più di una decina di extracomunitari, non mi sono potuto fermare, visto che le persone che mi hanno aggredito un mesetto fa girano indisturbate per Albenga e più di una volta alcune persone si sono fermate per guardarmi puntandomi in modo minaccioso. Io però cerco di girare la sera sempre in compagnia di amici miei, per evitare di essere aggredito o intimidito.

Poi ho richiamato i Vigili presentandomi con il mio nome dicendo che ero io che avevo fatto la segnalazione, e dopo aver esposto i fatti,  ho firmato la denuncia. Devo dire che sono stati veramente veloci a catturare il ladro e gentili con me che ho fatto la segnalazione, ringraziandomi e io ringraziando loro.

Penso che per cambiare le cose, tutti i cittadini devono denunciare qualsiasi tipo di reato e non pensare che non serva a nulla la denuncia, perchè senza di essa i dati sui furti o altri reati scendono, facendo sembrare che vi sia un miglioramento della sicurezza ,che invece poi non c’è. In una città dove ci sono molti reati le persone competenti dovrebero pretendere che vi sia un incremento del numero di addetti  delle forze dell’ordine. Invito tutti a denunciare, denunciare, denunciare, perchè solo “alzando” la voce si può cambiare la nostra città».

27 Commenti

  1. La sommatoria degli episodi nell’immaginario collettivo derubricati come di “micro-criminalità” contribuisce molto velocemente ad abbassare la soglia della percezione di sicurezza. Percezione la quale non è frutto di fantasie o strumentalizzazioni come chi ha mancato le promesse elettorali vorrebbe farci credere!
    Affermare che il furto di biciclette, lo scippo, l’ubriachezza molesta, la rissa, e altri piccoli crimini siano normali significa SOTTRARRE ai cittadini un pezzetto delle loro libertà e costringerli a vivere in un clima di tensione.
    Se una donna si trova a disagio nell’attraversare piazza del Popolo dopo le 19 o se per raggiungere Piazza San MIchele evita di passare da qualche vicolo adiacente , di fatto, è come se parte delle sue libertà personali fossero inibite e i suoi diritti di cittadina parzialmente lesi.
    Se la cultura della legalità fosse stata accompagnata da tutta una serie di misure nei settori che hanno interesse con le attività produttive agricole forse non saremmo arrivati a questi punti. Senza voler scatenar eun vespaio nel mondo agricolo, non si può negare che tutta la popolazione extra-comunitaria che vive ad Albenga sia in qualche modo legata al mondo agricolo ove è impiegata e dove i giovani locali non si sognano neppure di lavorare.
    Il fenomeno non è soltanto sociale ma ha interesse con gli aspetti produttivi e quindi con la programmazione che è tra oe facoltà del sindaco di attuare. Per esempio, come mai ad Alassio non esistno questi problemi?
    Non si vorrà affermare che quelli di Alassio sono più furbi o hanno la bacchetta magica! Ad Alassio stann ocombattendo una battaglia da anni contro il fenomeno dei venditori da spiaggia che tuttavia io non contraddistinguo come micro-criminalità.. Ad Albenga il fenomeno sociale legato al settore agricolo ha raggiunto livelli ormai importanti e non si può esentare nepure gli agricoltori dal collaborare alla soluzione del problema.
    “Qualcuno dice che chi lavora nei campi non fà il delinquente”…Si è vero… ma…a patto che siano retribuiti adeguatamente e che il resto della vita civile possa consentir loro di condurre una socialità normale. Non voglio arrogarmi competenze da sociologo che non ho ma ricordo ancora che questi temi sono stati da sempre trattati (soltanto) da Antonello TABBO’ …. Altri, invece, indendolo le soluzioni soltanto con il randello e la repressione la quale, ovviamente E’ FONDAMENTALE ma soltatpo dopo che si abbia coscenza di aver fatto tutto il resto…!!!!!
    Senza polemica..EH!!!!

  2. ……..grazie Infingardo……non sono il principe Giovanni…….e comunque purtroppo per me non sono neppure ricco e quindi il danno subito è molto fastidioso anche dal punto di vista economico…….con tutto questo anche se potessi ricomprarmi una bicicletta immediatamente questo non toglierebbe nulla al fatto che ho subito un furto e un danno. Oltre alla brutta sensazione di aver subito un’intrusione all’interno di una proprietà privata……

  3. …Aggiungo che la risposta data da @Francesco verso @Tealdi è un affermazione grave…e mi sia consentito molto qualunquista e sciocca…(è lo specchio dell’Italia comunque!!)….Non credo che siccome il sig.TEALDI puo’ permettersi di ricomprarsi la bici sia legittimo che gliela possano portare via…a meno che non siamo a sherwood e il ladro si chiami Robin hood ( e anche in quel caso bisognerebbe dimostrare che Tealdi è il principe giovanni)!!!

  4. La soglia della “percezione di sicurezza” in Albenga è molto bassa….( in moltissime città d’Italia si discute di rapine e omicidi…..da noi di furti di bici e di auto)…ma non per questo da sottovalutare!!!….Ritengo personalmente che la difesa della “Res Pubblica” sia un dovere di ognuno di noi….ben vengano quindi le segnalazioni alle forze dell’ordine…poichè da sempre è la sinergia tra istituzioni e cittadini che porta a risultati!!!..Ribadisco un concetto già espresso tempo fa: non possiamo far sempre finta di niente sino a quando il problema non ci interessa direttamente…è una questione di moralità e dovere civico denunciare i fatti/reati a chi di dovere ogni volta che ne veniamo a conoscenza!!!…come diceva anche Tozzi in una sua vecchia e amabile canzone…prima o poi “gli altri”….siamo noi!!!..

  5. Non si tratta del poveraccio che ruba le galline o la prima bicicletta che gli capita a tiro. Si tratta ( basta chiedere alle forze dell’ordine) di bande organizzate che rubano bici di un certo tipo, ciclomotori, auto ecc, con operazioni mirate, non solo lungo le strade, ma all’interno delle proprietà private, per inviarle immediatamente in paesi stranieri. Ed è strano che alle telecamere albenganesi sfugga … tuto questo movimento. Per quanto riguarda il riciclaggio, le varie mafie, ecc. concordo con hesketh: è una drammatica verità che tocca da vicino il nostro territorio ormai da anni ed è il frutto della mancanza di cultura della legalità che tutti abbiamo contribuito a far crescere

  6. Buongiorno Ski………….interessante il suo articolo……….lei dice che “abbiamo molte persone come tealdi ed altri che gridano ai 4 venti ogni qualvolta accada qualcosa”……….il mio è stato solo uno sfogo di una persona che si è sentita fare violenza a causa di un fatto increscioso…per il resto la sua definizione mi sembra che ricalchi straordinariamente il sindaco quando era all’opposizione…….non vorrei scendere in politica però non si può non notare il cambio di atteggiamento prima e dopo le elezioni dell’attuale sindaco…..prima un urlo continuo, dopo un continuo minimizzare……..

  7. Trovo abbastanza ridicolo lo sfogo del dott. Tealdi, non per il furto in se, che è grave e da condannare come qualsiasi altro reato pero affermare che una città non è sicura perché ci son dei disperati che rubano le biciclette forse è eccessivo. Fortunatamente viviamo in una città che per numero di persone ha un incidenza discretamente bassa di reati contro la persona ed il patrimonio. Poi si, abbiamo molte persone come tealdi ed altri che gridano ai 4 venti ogni qualvolta accada qualcosa e forse questo serve anche a tenere alto il livello di guardia! Per cui benvengano gli “strilloni”, se questo serve a far si che rispetto a ciò che accade in paesi limitrofi, anche di dimensioni inferiori, ad Albenga non accada! Per non parlare delle grandi città dove ormai, con una società logorata dalla crisi, sta accadendo di tutto (rapine, furti, strupri e non ultimo ho letto a Genova torture) a causa forse più della disperazione che di altro! Buona serata!

  8. Che i problemi di microcriminalità siano concentrati e prevalenti nel centro storico non corrisponde al vero,ma non è questa la cosa importante.Le biciclette non vanno rubate,punto e basta.
    Ma stiamo attenti a non cadere nell’errore di pensare che i problemi di Albenga inizino e finiscano con i furti di biciclette.
    Viviamo in una regione,e soprattutto in un ponente ligure dove la ‘ndrangheta fa quello che vuole.Dove riciclaggio,appalti,narcotraffico permeano in profondità il tessuto della società.
    Tenere in ordine il proprio giardino è importante,ma proviamo anche a fare attenzione a quello che succede in strada.

  9. ….grazie Gino per il tuo intervento…….mi fa sentire bene. Credevo quasi di dovermi sentire in colpa perchè mi hanno rubato una bici per me importante sfondandomi una porta…………

  10. Ad Albenga la sicurezza pare essere soltanto un argomento trattato in campagna elettorale, ben coinsci che i poteri dei sindaci sono poca cosa su una tematica che è competenza di Istituzioni a livelli differentei. L’unica cosa che puà fare un sindaco è quella di sensibilizzare, utilizzare al meglio le risorse che ha come la PM ma tenendo a mente ben chiaro il concetto che la PM NON ha quale precipuo compito d’istituto la P.S.. Oltre a creare tutte le condizioni utili affinchè si concretizzi una prevenzione indotta.
    Cosa significa “indotta”?
    Significa essenzialmente occuparsi di quelle tematiche che annno a che fare con la vita sociale e civile delle persone, di rilevanza programmatoria da parte del primo cittadino. Visto che i fenomeni delinquenziali e criminosi ad Albenga vedono come protagonisti principalente persone extra-comunitarie, occorre programmare e porre in essere misure tese al miglioramento della vita sociale di quest epersone, oltre natiralment ea far etutto quello che si può in materia di controllo e repressione.
    Se questa gente non ha occasione di inserimento se non quella di integrarsi con la malavita locale non possiamo meravigliarci se poi il fenomeno prolifica sino ad arrivare allo stato di oggi. La prevenzione singnifica anche inculcare nelle zucche dei ragazzini a partire dalle scuole elementari la cultura della legalità, creando un sistema che possa acocmpagnare le persone anche dopo la scuola come centri ricreativi, strutture sportive, etc.
    Inoltre, le aree del territorio come il centro storico che ad oggi sono affette da questi episodi di micro criminalità dovrebbero essere assogettate ad una seria pianificazione di recupero. Abbiamo ancora troppe zone del centro storico che versano nel degrado e se nessuno parte per primo a recuperare e alzare le serrande l’azione dell’ammnistrazione deve volgere a favorire la ripresa.
    Per esempio: i commercianti si vogliono mettere in testa di aprire i negozi nei festivi o no? Alcune vie del centro storico hanno la quasi totalità dei magazzini nel piano fondi in stato di totale degrado e con le aperture sprangate: a quando un poino di recupero del centro?
    Molte aree centrali sono ancora scarsamente illuminate e altre zone periferiche di Albenga sono sovra-illuminate.Perchè?
    Tutte cose che Antonello Tabbò ha sempre sostenuto e che aveva iniziato nel suo mandato, purtroppo interrotto.
    Ma la strada da seguire è questa, oltre, ovviamente, a inculcare la medesima cultira della legalità anche nelle zucche del mondo produttivo che oggi si avvale della manodopera di queste persone. Questa non è una semplice manifestazione di buonismo che asnch’esso è deleterio ma io sono convinto che oltre alla ferrea repressione e vigilanz asugli aspetti di ordine pubblico, sia quantomeno dovuta un azione da parte dei sindaci tesa ad affrontare tematiche sulle quali hanno pieno titolo.
    ————-
    Francesco: credo che la tua affermazione rivolta a Daniele Tealdi sia oltre che scortese pure inopportuna.

  11. si parli con maggioranza ed opposizione e si convochi D’URGENZA MASSIMA un consiglio comunale in cui PROPORRE CONCRETAMENTE AZIONI da attuare SUBITO!!!

    basta guardarsi i piedi e piangersi addosso..bisogna dare un segnale forte..e per una dannata volta, BASTA CAMPANILISMI!!!

    tutti, destra sinistra sopra o sotto, vogliamo una città sicura !!

  12. Ho parlato con almeno sette persone cui sono stati rubati moto, auto, bici ed altro e tutto negli ultimi giorni: la media dei furti sta salendo vertiginosamente. In un caso personale ho fornito anche numero di targa dell’auto usata per commettere il reato, risultante intestata a persona (la nazionalità non importa) dedita al furto in appartamenti. Risultato :nulla. Pare anche – a detta di esperti attendibilissimi – che mentre a Pietra Ligure e a Loano le qualità tecniche delle telecamere installate siano rispettivamente ottime e buone, ad Albenga siano insufficienti.

  13. ……..o con noi o contro di noi……….questa non si chiama democrazia. Comunque non volevo aprire un dibattito. Solo uno sfogo.

  14. Caro Francesco. Io non faccio i conti in tasca a te……..inolte non ho detto che non mi piace Albenga……semplicemente non è una città sicura.

  15. Caro Daniele, da direttore di banca non credo ti costi grande sacrificio acquistare un’altra bicicletta. E comunque nessuno ti trattiene ad Albenga… soprattutto ora che i tuoi incarichi si sono spostati in città limitrofe

  16. ………probabilmente non è una grande notizia……..e senz’altro ci sono problemi più gravi……..ma ieri ho scoperto che mi hanno forzato la porta del magazzino in Via Pacinotti e rubato la bicicletta. Avevo fatto dei sacrifici per comprarla.
    Per cortesia non mi venite più a raccontare che Albenga è una città sicura.

  17. Ma che cavolo state dicendo nei commenti?!?! Ma siete ubriachi o analfabeti…?!?!panfilo ha reagito bene in entrambe le situazioni…la prima come vittima e la seconda come testimone e penso sia indubbio e ripeto indubbio che il suo comportamento e stato esemplare….quindi mio “caro vecchio vero giustiziere” prima di parlare a sproposito forse e meglio che confronta i fatti….e pure quelli riguardanti le responsabilita che panfilo si sarebbe voluto accollare ai tempi riguardo alla sicurezza ma che purtroppo non gli e stato possibile adempiere…
    Comunque ci vorrebbero le ronde….o almeno un controllo a tappeto con conseguente rimpatrio almeno!!!

  18. ,,,senza offesa,,EEH!…con tutto il risetto per il Sig. Panfilo Greghini… ma non ha i requisiti per fare il Giustiziere della Notte….!
    Spero che questo “furto ” di personalità abbia fine al più presto perchè la cosa mi fà un po’ innervosire.
    Il Giustiziere della Notte è solo uno ad Albenga..e non stò neppure a ricordarvi chi è.
    Quindi Caleffi trovi un altro nomignolo, più consono per il Sig. Panfilo, evitando di utilizzare impropriamente questo personaggio.
    A Panfilo chiedo: ma come…ha richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine???!!!! Ma non era lui che sotto elezioni come incaricato responsabile del Settore SIcurezza dellla Lega Nordo di ALbenga andava reclamizzando le RONDE PADANE e una presunta loro miglior efficacia per contenere il crimine?
    Non era lui (a parole) il sostenitore per LA LEGA NORD DI ALBENGA della giustizia “fai da te”??? …MA COME …ADESSO CHIAMA IN AIUTO LE F.D.O.???
    Allora NON PUO? ESSERE IOL GIUSTIZIERE….QUELLO ORIGINALE LA GIUSTIZIA NELL’IMMEDIATO SE LA ORGANIZZAVA IN PROPRIO. O forse dopo averci provato e aver patito le spiacevoli conseguenze, ha deciso di rinunciare e di ricorrere alle FDO? …..

  19. A me sembra una crociata anti-Lega Nord e anti-Sindaco Guarnieri di chi scrive. Ognuno valuta la serietà delle notizie da dare, in base alla propria capacità di giudizio. Quali siano le cose serie e quali no è, evidentemente, molto soggettivo. In quanto all’ingenuo protagonista, meno male che c’è chi ha tempo di gironzolare per la città e segnalare alle forze dell’ordine la micro-criminalità in azione.

  20. no… dico così perchè lo conosco personalmente e quindi do un giusto peso a quello che dice o a quello che fa….

  21. Non so cosa sia peggio, Il giustiziere della notti ingaune coi suoi sproloqui o chi gli da visibilità…..
    Non sarebbe ora di dare risalto a cose un pò più serie ?

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