Albenga: cittadini e associazioni di categoria chiedono ai candidati sindaci cose concrete

di Mary Caridi – Mentre per il centrodestra i giochi sono ormai fatti e la composizione delle liste è praticamente chiusa, c’ è più affanno nel centro sinistra. Il Pd è alle prese con i suoi delicati equilibri interni che ad oggi non hanno ancora consentito una presentazione della lista. Le ultime news informano che oggi Tabbò presenta la sua  lista E’ Albenga,  il pd  lo farà domani in mattinata mentre  l’UDc dovrebbe aver chiuso oggi.

Affollata la lista del Sindaco Tabbò, nomi che  sono entrati  ed usciti , con il  nome di Tonarelli da sempre nel listino di Tabbò dato in uscita per finire in quella del partito democratico, di cui peraltro Tonarelli ad oggi non fa parte. Altra curiosità potrebbe essere l’assenza di un capolista nel pd, e se si andasse in ordine alfabetico il primo della lista sarebbe un uomo vicinissimo a Tabbò, Andreis.

Su Marco Bregoli la partita giocata è stata opaca, nel pd alcuni candidati hanno tentato il suo recupero, altri  con elezione ritenuta sicura temendo di restare fuori ne avrebbero ostacolato l’ingresso. Lui sornione osserva e resta sulle sue posizioni aventine. Tabbò non gli ha espressamente chiesto che si candidi e i risultati elettorali del 29 marzo diranno chi ha compiuto la scelta più lungimirante, salvo ovviamente sorprese dell’ultima ora Bregoli è fuori dalla partita.

Se il pd si possa permettere di tenere fuori un candidato che potrebbe fare il pieno di preferenze significa che si sente forte o è poco lucido. Altro nome di peso , quello di Vazio, ha creato molte discussioni all’interno del pd. Al momento è fuori, in futuro chissà. E mentre tutti giocano con nomi e strategie, le categorie con il loro forte richiamo riporta tutti alla realtà .

Cose concrete e programmi per il futuro. Non solo . Preparano il decalogo e chiedono fatti concreti e certezze su infrastrutture, piani per l’economia e opere pubbliche che diano respiro e siano volano per la ripresa. Il rischio è che mentre si va a tutta birra con le chiacchiere, fattori esterni determineranno un futuro per la piana meno rassicurante . Una visione e pregetti: questo chiedono da Confcmmercio, a Coldiretti, da Acea , Cia, e tutte le associazioni di categoria che gravitano dentro la complessità del mondo agricolo e floricolo , con le sue mille micro imprese e la paura della globalizzazione che con la sua concorrenza spietata  potrebbe restringere il mercato degli imprenditori agricoli o spingerli a fare massa critica.

Governare questa complessità compiendo scelte amministrative e assumendo decisioni chiare e forti sarà anche nella responsabilità del futuro Sindaco di Albenga. Ecco i timori, la prudenza e il decalogo lanciati dalle associazioni. Vedremo quale candidato  saprà rassicurarli con programmi concreti, all’altezza delle sfide che la città sarà costretta a vivere presa dal  timore di  veder marginalizzare la propria forza e  importanza.